La crisi attuale del Catania è frutto di coincidenze? Lo stop di Crotone ha fatto riemergere le domande e i dubbi che sembravano sopiti. Ad esempio: il mercato che si è fermato per un mese in estate, nel clou delle trattative dopo che i Pelligra avevano sborsato soldi per assicurarsi i migliori difensori e il top dei centrocampisti. Per le punte non c’erano liquidità e allora sono arrivati gli attaccanti che erano rimasti liberi. Datati ma con precedenti incoraggianti Inglese sta assicurando il meglio che può, ma gli altri…
Pelligra ha speso tanto l’anno passato e poi ha ridimensionato nel bel mezzo dell’estate. Errore. Doveva ridurre prima e non a metà luglio, salvo poi arrivare a Catania a settembre e cambiare idea. E poi c’è un altro dato: s’ammala il ds e la squadra si scioglie come neve al sole. Il silenzio scatena ipotesi. Grella non può controllare tutto e purtroppo manca Faggiano. Pelligra è invece in giro per il mondo, così come Bresciano idem. Toscano ha già troppi problemi a gestire una squadra con assenze pesanti, infortuni che limitano le scelte e prestazioni degne di giocatori che sembrano all’esordio della propria carriera.
Approfondimenti su La Sicilia di martedì 12 novembre