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Dentro la crisi del Catania, Grella: «Sappiamo cosa cambiare». Zeoli: «So cosa fare»

Al Massimino (domenica, ore 16,15) arriva il Potenza. Obiettivo vincere per allontanare la zona play out

Di Redazione |

Comincia domani l’avventura di Michele Zeoli sulla panchina del Catania dopo l’0esonero di Cristiano Lucarelli. Il primo obiettivo contro il Potenza (Massimino, domenica ore 16,15). Ieri il neo tecnico ha affrontato la prima conferenza stampa affiancato dal vicepresidente e amministratore delegato del Catania, Vincenzo Grella.

Cambiare guida tecnica non è facile

«Cambiare guida tecnica – ha detto l’ex centrocampista della Nazionale aussie – non è mai semplice, ma le decisioni vanno prese per il bene del club e per portare avanti un progetto in evoluzione. Zeoli è un ragazzo di famiglia, so di poter contare su di lui in qualsiasi momento. L’obiettivo? Intanto cerchiamo di disputare una finale di Coppa Italia a testa alta e petto in fuori, il presidente Pelligra vuole assolutamente vincere questo trofeo. A inizio stagione volevano arrivare tra le prime tre, la Coppa Italia ci permette di farlo. Sono convinto che la squadra abbia qualità importanti».

Sappiamo cosa modificare

Grella ha anche rassicurato l’ambiente: «Sappiamo cosa dobbiamo modificare nel club, ma per carattere non mi piace parlare di tempistiche che non posso assicurare con certezza. Stiamo lavorando per rafforzare il consiglio di amministrazione, ma anche per definire le figure necessarie al nostro organigramma. Serve lucidità nelle scelte da intraprendere con nuovi professionisti che porteranno nuove idee. Ero molto più coinvolto con Lucarelli: ho condiviso tante cose con lui, abbiamo fatto il mercato insieme confrontandoci sui profili da scegliere. L’ultima settimana è stata molto pesante per me. Sapevo che c’era la necessità di effettuare un cambio, cercavo un motivo per continuare, ma poi bisogna scegliere. Guardando la classifica mi sento male. Non ho dubbi sul valore del gruppo, a fine stagione insieme a chi arriverà valuteremo quali ritocchi fare: c’è un nucleo forte, deve credere di più nelle proprie qualità. Abbiamo tutto per costruire un bel percorso. Il nuovo Ds? Ancora non è stato individuato».

Zeoli: ecco come modificherò la squadra

Poi ha parlato anche Michele Zeoli: «So dove sto andando, so qual è il mio ruolo. C’è da portare la nave in porto. Dobbiamo cercare le soluzioni per venirne fuori: lo devo fare io, ma anche i calciatori, che hanno delle responsabilità e devono assumersele. La classifica la devo guardare e la devo far guardare ai calciatori. Mi ha chiamato Riccardo Gaucci e mi ha detto tre cose: metti i giocatori al loro posto, non sbagliare i cambi e ogni tanto fatti vedere anche in sede perché chi mette i soldi ha il piacere di essere coinvolto. Grella mi ha detto che la terza la posso anche evitare. Vanzetto? Grella aveva fatto dei colloqui con lui tempo fa. E’ un allenatore preparato, ha tanta voglia, a volte bisogna persino calmarlo. Appelli alla tifoseria? Nessuno, so cosa sono i nostri tifosi, non servono appelli. Il modulo? Cercherò di mettere gli uomini disponibili nelle condizioni ideali per fare bene e, seppur non nell’immediato, di migliorare la proposta di gioco».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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