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Danni allo stadio, la Curva Nord: «Paghiamo noi i seggiolini distrutti»
La lettera dei gruppi organizzati: «Non siamo incivili»
Catania. Il tema ha investito la cronaca cittadina e siciliana per molti giorni, suscitando interventi più o meno equilibrati che sono giunti dalle istituzioni e dai cittadini, tifosi e non. Molte sono state infatti le reazioni di sdegno che si sono susseguite, quando dopo la gara tra Catania e Crotone, la prima della stagione, sono stati rinvenuti all’interno dello stadio comunale “Angelo Massimino” alcuni seggiolini danneggiati. Impianto etneo che come è noto è stato appena rimesso a lucido grazie agli interventi del Comune che sono durati parecchi mesi.
Le reazioni al misfatto hanno alimentato il dibattito sulle condizioni di una città che vorrebbe provare a rialzarsi ma che deve lottare quotidianamente con problemi profondi cui si aggiungono atti incomprensibili, proprio come questo dei seggiolini distrutti.
Ieri è arrivata una presa di posizione. Una lettera firmata dai tifosi della Curva Nord del “Massimino” che noi riceviamo e pubblichiamo integralmente.
“Dopo la prima partita di campionato, Catania-Crotone, sono stati trovati alcuni seggiolini rotti dello stadio. Sul tema sono usciti tantissimi articoli di diverse testate giornalistiche online e, purtroppo, in alcuni di questi, e soprattutto nel dibattito che ne hanno scaturito, emerge quasi un’ostilità nei confronti dei gruppi organizzati, come se fossero certamente i responsabili dei fatti, come se la parola “curva” fosse sinonimo di “inciviltà”.
Ci dispiace molto. Noi sappiamo chi siamo e quali sono i nostri obiettivi: sostenere i nostri colori allo stadio vuol dire sostenere con forza e tanta gioia anche questa città!
Pertanto ci tenevamo innanzitutto a scusarci a nome di tutti: condanniamo i gesti non accidentali che hanno portato alla rottura di questi seggiolini, e proprio perché amiamo i nostri colori e tutto ciò che ruota attorno, per questa volta pagheremo con i nostri soldi tutti i seggiolini rotti della Curva Nord, nella speranza che da un lato si ponga fine alla retorica e alle speculazioni intorno al tifo organizzato che invece, proprio negli ultimi anni, ha avuto il merito di aver portato allo stadio tanti giovani e tante famiglie, e dall’altro ci si possa prendere più cura della nostra casa calcistica!COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA