La bomba l’ha fatta esplodere Dagospia, sito di gossip e retroscena che però solitamente c’azzecca. E Dagospia disegna una Juventus a tinte molto fosche con il club sommerso da quasi mezzo miliardo di debiti, “colpa” soprattutto dell’ingaggio di Cristiano Ronaldo che pesa sui bilanci per 50 milioni l’anno per quattro anni, e con i rapporti tra John Elkann, l’uomo al comando dell’impero che fu dell’avvocato Gianni Agnelli e Andrea Agnelli, l’uomo che la Famiglia ha messo alla guida della squadra della Famiglia.
E Dagopsia rivela come già la stessa notte della sconfitta dello Stadium contro l’Ajax sia CR7 che Pavel Nedved abbiano di fatto esonerato Massimiliano Allegri al quale è stato rinfacciato il suo modulo di gioco. Oggi, a mente fredda e alla luce di questi retroscena, vale la pena ricordare come Andrea Agnelli sia andato in tv per confermare il tecnico. Che CR7 sia molto ascoltato lo testimonia anche il fatto che lo stesso Maurizio Sarri si sia affrettato a volare proprio da Ronaldo in vacanza in Costa Azzurra per rassicurarlo sul fatto che sarà lui il centravanti e non certo Higuain che con il tecnico toscano ha un rapporto privilegiato. E Dagospia rivela come il Pipita abbia già spiegato che non intendo muoversi da Torino con il suo contratto da 7,5 milioni di euro netti fino al 2021.
Ma il vero problema è che John Elkann avrebbe chiuso i cordoni della borsa: naufragato almeno per ora il progetto della Super Champions, Andrea Agnelli avrebbe provato a trovare nuovi investitori per la società in Qatar. Progetto quest’ultimo che avrebbe trovato l’opposizione di Francesco Totti che invece sta cercando proprio in Qatar investitori in grado di sfilare la Roma dalle mani di James Pallotta. E il bello è che i quatarioti hanno fatto sapere che se riusciranno a sbloccare la questione stadio per loro la prima scelta è Roma e non certo Torino.