CATANIA (4-3-3) Pisseri 6; Blondett 6, Lovric 6,5, Aya 6 (dal 32′ p.t. Di Grazia 6), Marchese 6,5; Bucolo 6 (dal 42′ s.t. Papaserio s.v.), LODI 7, Biagianti 6,5; Barisic 7, Curiale 6,5, Rossetti 6,5 (dal 23′ s.t. Graziano 6,5). (Fabiani, Noce, Fornito, Caccetta, Pozzebon) All. Sottil 6,5.
COMO (3-5-2) Gozzi 5; Anelli 6, Loreto 5,5, Di Jenno (dal 44′ s.t. Balconi s.v.) 5,5; Duguet 6, Cicconi 6, Buono 6 (dal 33′ s.t. Valsecchi 5,5), Gentile 6, De Nuzzo 6; Gobbi 6,5 (dal 41′ s.t. Fusi s.v.), Gabrielloni 6. (D’Ippolito). All. Banchini 6.
MARCATORI Lodi al 29′, Rossetti al 45′ p.t.; Graziano al 30′ s.t.
ARBITRO Vigile di Cosenza 6.
NOTE paganti 4.426, incasso 27.138. Ammoniti Curiale, Anelli, Buono. Angoli 2-4.
Una punizione magica di Lodi (palla a giro alla sinistra del portiere) e un colpo in scivolata di Rossetti alla fine del primo tempo consentono al Catania di superare il primo turno di Coppa Italia. Il tris è di Curiale dopo una discesa efficace di Graziano a cui Gozzi ha negato la gioia del gol.
A farne le spese il Como che, a tratti, gioca a viso aperto, subendo però la maggior consistenza del gruppo rossazzurro, comunque più esperto e con un gioco più efficace specie negli ultimi venti metri.
Né i padroni di casa, spinti da quasi 5 mila spettatori, neanche i lariani hanno potuto schierare i nuovi acquisti perché la richiesta di ripescaggio (in B gli etnei, in C i comaschi) non permette alle rispettive società di depositare i contratti non conoscendo ancora la categoria in cui collocarli. Alla fine l’applauso dei 5 mila chiude la serata in gloria per i colori rossazzurri.