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Conte, così il protocollo Var crea dietrologie
'Non sono arrabbiato per decisione, però mi sento preso in giro'
MILANO, 10 NOV – “Qualcuno ha provato a creare qualcosa che mi ha dato molto fastidio. Il fatto di sentirmi dire che su un rigore inesistente il Var non può intervenire perché spetta all’arbitro. Se c’è il Var, che può essere di aiuto se usato con onestà, deve intervenire. Si sta creando un protocollo che crea dietrologie. Se c’è un errore devi intervenire e correggerlo”. Lo ha detto il tecnico del Napoli Antonio Conte, intervenuto in conferenza stampa dopo il pareggio contro l’Inter. “Crea dietrologie, cattivi pensieri e io non ne voglio avere. Io voglio onestà intellettuale, sia a favore che contro. Questa cosa la sto sentendo un po’ e mi iniziano a girare. Sono arrabbiato non per la decisione, ma sentirmi dire che non può intervenire la percepisco come una presa in giro. Non parlo per me ma per tutti gli allenatori. Noi vogliamo le cose oneste. Chi lo ha fatto questo protocollo? Siamo incazzati neri tutti quanti, per questi dubbi che creano comunque delle dietrologie. Io voglio stare tranquillo in panchina, altrimenti sono cartellini”. Aggiungendo, poi, uscendo dalla sala stampa rivolgendosi ai giornalisti: “Scusate ma sono incazzato nero, è da un po’ che ce l’ho qua”.