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Ciclismo, ecco il Giro di Sicilia: quattro tappe tutte da vivere
Il salto di qualità è importante. Il Giro di Sicilia, giunto all’edizione numero 25, in programma dal primo al 4 aprile prossimi, promette di crescere ancora. Le aspettative della corsa a tappe, organizzata dalla Rcs Sport in collaborazione con la Regione, sono molte. Sul piano sportivo, innanzitutto, ma anche sul piano dell’immagine e della promozione del territorio siciliano. Le quattro tappe toccheranno province assenti nella prima edizione.
LA PRIMA TAPPA
Lo scorso anno s’iniziò da Catania. La partenza sarà, invece, da Siracusa. Si passerà nella prima su alcuni tratti del Pantalica e per Cassibile, Avola, Noto e Rosolini, prima di entrare nella provincia di Ragusa, passando per Scicli, Modica per uno straordinario passaggio nell’entroterra ibleo. A metà percorso è situato il Gp della Montagna a Ragusa Ibla. Nella seconda fase della prima tappa (si passerà da Comiso e Vittoria) sarà una tappa senza particolari difficoltà altimetriche. Da Gela, dove è posto un traguardo volante, si arriverà a Licata (194 km).
LA SECONDA TAPPA
Si entra in provincia di Trapani. Nella storica cornice di Selinunte parte la carovana che porterà i ciclisti a Mondello (Palermo, dove arrivò la seconda tappa): il secondo appuntamento dovrebbe essere riservato ai velocisti, ma attenzione alla salita di Carini.
LA TERZA TAPPA
Sarà il primo confronto tra i big la Termini Imerese-Caronia (178 km). Percorso dal tracciato impegnativo sin dai primi chilometri. Dopo Cerda si scala la lunga salita verso “le Petralie” e Geraci Siculo, scollinando l’interminabile salita del Monte Piombino. Segue una lunghissima discesa che precede il Gpm di Pollina (11 km al 6% circa). Ultimi 3 km della tappa prevedono una salita attorno al 6% con punte superiori in alcuni tratti. Chi vuole vincere il Giro di Sicilia si farà di certo avanti.
LA QUARTA TAPPA
Ecco la Sant’Agata Militello-Mascali (180 km) con il passo Favoscuro e la scalata da Linguaglossa per Piano Provenzana, sullo stesso percorso del Giro d’Italia. Sarà una sorta di prova generale per l’appuntamento rosa. A due chilometri dalla vetta la lunga discesa che proietta nel gran finale di Mascali. Lì ci sarà la resa dei conti.
LE STELLE
Il più atteso dai siciliani è il palermitano Giovanni Visconti, il tre volte campione italiano (nel 2011 vinse ad Aci Catena) potrebbe dire la sua su un percorso ricco di insidie. Sarà il battesimo peraltro della formazione che praticamente gioca in casa, visto che la Vini Zabù sponsorizza quest’anno il gruppo di Scinto e Citracca. La presenza del colombiano Nairo Quintana nobilita questa edizione. Conclusa la sua parentesi alla Movistar, correrà con il nuovo team, l’Arkea. Il vincitore del Giro d’Italia 2014 non è il solo big al via, perché è annunciata la presenza anche del campione italiano in carica, Davide Formolo, al via con la maglia della Uae, la stessa del campione uscente, l’americano Brandon Mcnulty e di Valerio Conti, sette giorni in rosa lo scorso anno. Tra i siciliani al via ci potrebbero essere, nella Bardiani Csf, l’ibleo Francesco Romano, già in corsa l’anno passato, e il palermitano Filippo Fiorelli, di cui si dice un gran bene. Probabile la presenza anche di Leonardo Tortomasi, di Partinico, compagno di squadra di Visconti.
Nutrita anche la pattuglia francese: uno su tutti Pierre Rolland che vanta due vittorie al Tour de France (una all’Alpe D’Huez nel 2011) e un successo al Giro d’Italia 2017. Saranno tre le squadre Israel Start-Up Nation, la Education First e la Uae Emirates che fanno parte del World Tour. Non ci saranno Nibali, come annunciato a Solarino in occasione della consegna della cittadinanza onoraria, e la Bahrain di Damiano Caruso. Nessuna conferma invece su Froome, Vegni ha invitato la Ineos. Ma ancora non ci sono state risposte.
LAIGUEGLIA
Il Giro di Sicilia è una delle 19 tappe della Ciclismo Cup. Il Laigueglia, giunto all’edizione numero 57, è vinto da Giulio Ciccone, compagno di squadra di Nibali, ma per l’occasione capitano della nazionale. Ciccone arriva in solitario, scattando a nove chilometri dall’arrivo e staccando l’eritreano Biniyam Ghirmay e Diego Rosa, passato quest’anno all’Arkea. Fuori dai giochi per il successo finale Giovanni Visconti.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA