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Ciclismo: a Niccolò Bonifazio la seconda tappa del Giro di Sicilia. Fisher-Black rimane leader
L'italiano nella Canicattì-Vittoria ha preceduto sul traguardo del centro ibleo, Vincenzo Albanese, quarto il palermitano Filippo Fiorelli e quinto l'ibleo Damiano Caruso per la prima volta da professionista sulle strade di casa
Parla italiano la seconda tappa del Giro di Sicilia Credit Agricole. Oggi sul traguardo di Vittoria, successo di Niccolò Bonifazio (Intermarché-Circus – Wanty) con uno sprint imperioso e s’è lasciato dietro l’altro italiano Vincenzo Albanese (Eolo-Kometa Cycling Team) e Blake Quick (Team Jayco AlUla) e due siciliani doc, il palermitano Filippo Fiorelli (Green Project-Bardianicsf-Faizanè) e l’ibleo Damiano Caruso(Bahrain Victorius) che sulle strade di casa ha voluto dare il meglio anche in un finale che non era adatto alle sue caratteristiche. Il neozelandese Finn Fisher-Black (Uae Team Emirates), vincitore della tappa Marsala-Agrigento rimane in maglia giallo rossa di leader della classifica generale davanti a Vincenzo Albanese che insegue a 6″ e Diego Ulissi (Uae Team Emirates) a 14″ e quarto Damiano Caruso (Bahrain Victorius)a 18″ primo dei corridori che puntano al successo finale.
Domani la terza tappa, da Enna a Termini Imerese di 150 km ancora adatta ai velocisti, prima del tappone finale di venerdì, la Barcellona Pozzo di Gotto-Giarre di 216 km che prevede la scalata all’Etna.
LA TAPPA DI DOMANI. Da Enna a Termini Imerese, tappa di media montagna che supera una serie di salite di pendenza limitata, ma di lunghezza oltre i 15 km. Si scalano nell’ordine Rocca Vutura, Sperlinga (4 km) e la Portella di Bafurco dal versante sud. Seguono quasi 40 km di discesa (con brevi contropendenze all’interno) prima di inserirsi sulla strada statale costiera e raggiungere l’arrivo. Strade all’interno della Sicilia molto articolate con numerose curve e saliscendi sempre abbastanza larghe e in discreto stato di manutenzione. Ultimi chilometri pianeggianti fino all’ultimo km. Da segnalare tre curve a novanta gradi primadi un sottopasso ferroviario dove inizia la breve salita finale. Dopo l’ultimo km la strada sale con pendenze attorno al 6% e supera 5 tornanti ravvicinati per immettersi nella Piazza DelDuomo dove è posto l’arrivo e dove è prevista la volata finale con gruppo compatto.
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