l'addio
Ciccio Lodi lascia il Catania, se ne va una bandiera senza tempo
Nel 2020 era andato via dal Catania e aveva scritto una lettera da brividi, Ciccio Lodi: «Io con un’altra maglia. Io senza l’Etna a proteggere me e la mia famiglia. Io senza la mia seconda pelle. Quella rossa e azzurra. È stato un gesto d’amore anni tornare a Catania e lasciare la serie A. Così come gesto d’amore e d’affetto verso questa società, è questo mio addio. Non avrei mai messo in difficoltà il mio Catania. Ed allora vado via. Non ci avevo mai pensato. Non era in preventivo. Ero convinto di chiudere la mia carriera a Catania. Ma è andata così. Amo Catania. Amo il Catania. E sarò per sempre rossazzurro. Non farò mai nessunissima polemica, perché il mio legame con questa città e questa società è stato, sarà e resterà eterno».
Adesso per la quarta volta, ecco l’addio alla sua amata casacca rossazzurra. Stavolta definitivo. Perché il Catania Fc non ha confermato Lodi e il fantasista vuole giocare ancora un altro anno. Una riga sui social per dire grazie ai tifosi e per confermare le voci che s’erano sparse subito dopo la conferma di otto compagni protagonisti del salto in D l’anno passato. Zero polemiche anche adesso, ma i tifosi sui social l’hanno celebrato a lungo, lo rimpiangono già. Qualcuno ha anche detto che le decisioni del club si rispettano.
Ma se ne va un’icona di spettacolo e gol impossibili, se ne va l’autore di reti salvezza contro il Lecce, colui che piegò Buffon e La Juve durante la gestione del Cholo Simeone lasciando senza parole il popolo bianconero. Se ne va colui che ha segnato reti pesanti nei derby contro il Palermo. E, dunque, non è un addio come gli altri. E’ un addio storico.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA