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"Ce l’ho, mi manca…”: le figurine e l'album Panini una passione senza età

Le storie di collezionisti e appassionati arrivati a Catania da ogni parte della Sicilia per l'unica tappa dell'Isola

Francesca Aglieri Rinella

12 Febbraio 2024, 17:31

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Ce l’ho, mi manca. È una di quelle frasi che, dall’inizio degli anni Sessanta, viene pronunciata ogni volta che si ha a che fare con le mitiche figurine Panini e con i suoi album, soprattutto quelli dei calciatori. Frase che ieri - per l’unica tappa in Sicilia - è ritornata prepotentemente in città dove era in programma il “Panini Tour 2024”. Un appuntamento imperdibile che ha dato la possibilità ad appassionati e collezionisti di scambiare e recuperare le figurine dei calciatori mancanti per completare l’album.

Collezionisti da tutta la Sicilia

E così nel piazzale Rocco Chinnici, davanti al centro fieristico Le Ciminiere, grandi e piccini si sono dati appuntamento per interagire tra loro in un’entusiasmante esperienza di gioco e di sfida. Sono arrivati da ogni parte dell’isola. Enzo, 65 anni, da Termini Imerese nel Palermitano, che le figurine dei calciatori le cerca per lui. E le scambia con Rosario, un catanese sulla quarantina che invece partecipa allo scambio per il figlio. Entrambi carta e penna in mano “trattano” per completare l’album con i beniamini mancanti. Pochi passi più in là, incontriamo Fiorella e Matteo, una coppia di fidanzati: 41 anni lui, 40 lei. «Ho portato il bambino a scambiarsi le figurine…» ironizza lei con un grande sorriso. E poi ci sono mamma Daniela e papà Salvo che - con gli appunti dei numeri di quelle mancanti - cercano figurine per i loro quattro figli. «Gliene mancano tante, una cinquantina. Sarà dura…».

La gioia di avere completato l'album

C’è grande fermento al Panini Village e a Mattia, uno dei bambini partecipanti, manca solo una figurina: la numero 217 di Nicolò Barella, centrocampista dell’Inter. Disposto a scambiare tutti i suoi doppioni sorride quando un altro piccolo collezionista gli porta la numero 217. «L’ho finito, l’ho completato!» urla dal palco. L’album delle figurine. Si intende.

L'intervista al "capitano" Marco Biagianti

Nel frattempo all’interno dei “Panini studios” - la location d’eccezione per interviste e approfondimenti che accoglie gli ospiti speciali in ogni tappa del tour - è la volta di Marco Biagianti. Ai microfoni dello staff il “capitano” ricorda la sua esperienza al Calcio Catania, si congratula con i collezionisti e gli appassionati e non si sbilancia sul futuro da allenatore: «Al momento guido la Primavera» dice. «Poi si vedrà…».

Una storia nata nel 1961

La storia dell’album, dicevamo. Ha origine nel 1961 con i fratelli Panini che da una piccola edicola nel centro di Modena creano la “Edizioni Panini Modena” e mettono in commercio il primo album dei calciatori, novità assoluta nella distribuzione editoriale. Quell’album, oggi rarissimo, con Nils Liedholm in copertina, segna l’inizio di un’avventura che dura da oltre 50 anni e che attualmente ha un valore da un miliardo di euro. Dal 1961, ininterrottamente, ogni stagione calcistica italiana è accompagnata dall’uscita dell’album Panini che faceva e fa conoscere ancora oggi, tutti i calciatori delle squadre di Serie A, B e i club della Serie C.

Lo scambio dei doppioni

Una passione destinata - evidentemente - a durare nel tempo. C’era e c’è ancora, infatti, chi si gioca i doppioni in vari modi. Con “lo schiaffo”: un colpo secco portato da una mano a cucchiaio vicino al mazzetto per riuscire a capovolgere più figurine possibili, magari piegandole un po’; con “il soffio”: simile allo schiaffo, ma con la differenza che per far capovolgere le figurine bisogna soffiarci lateralmente; con “l’accoppiata”: da giocare in due, ognuno con il mazzetto di doppioni appoggiato senza far vedere la figurina. A turno, si girano le figurine ponendole l’una sull’altra e si aggiudica tutto chi mette la figurina con l’immagine di un giocatore della stessa squadra di quello della figurina girata in precedenza dall’avversario. Figurine e album dei calciatori che continuano a suscitare un grande fascino in grandi e piccini. Sfide, giochi e sensazioni senza età: avere una bustina chiusa in mano, scoprire aprendola se troviamo il giocatore mancante e attaccarla nel proprio album quasi come una magia.