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C’è Acireale – Catania, granata con l’acqua alla gola ma sarà partita vera

Si gioca ad Aci San Antonio sabato. Niente trasferta per i tifosi rossazzurri. Ma c'è la diretta tv

Di Giovanni Finocchiaro |

Altro che scampoli di fine stagione. Nessuna gara si può definire inutile, anche per un Catania promosso a sei giornate dalla fine e che continua a giocare alzando il ritmo, con una voracità strabiliante. Il match di Acireale (si disputa oggi alle 15, ad Aci Sant’Antonio) sarà un esame – l’ennesimo – per chi ha sempre giocato e vuole restare anche in C e per chi ha visto di meno il campo e ha la possibilità di mettersi in mostra.

Non capita a un club o a una città di grandi tradizioni calcistiche come Catania di godersi una Primavera senza patemi. Vincere a sei turni dalla fine diventa una sorta di record che verrà ricordato per sempre. Che si tratta di Serie D o di altre categorie poco importa.

Il passato (quasi) dimenticato

I successi sono sempre un toccasana specie per chi – i tifosi rossazzurri – hanno vissuto momenti davvero terribili sul piano sportivo e sociale. Perchè una cancellazione a campionato in corso è una macchia indelebile. Il 9 aprile è vicino, appena un anno fa i sostenitori vivevano tutt’altro clima. Nessuno ha dimenticato la scomparsa della matricola 11.700, nessuno ha cancellato l’umiliazione subìta per un’esclusione che ha fatto sobbalzare l’Italia del pallone.

Era la vigilia del match con il Latina, un sabato lunghissimo che a lungo ha messo in forse pagamento di somme per gareggiare e cancellazione. Prevalse l’ultima ipotesi che divenne triste realtà.

Oggi è tutto diverso, completamente diverso. Il gruppo Pelligra programma una Serie C – difficilissimo come campionato – ambiziosa e partirà da alcune conferme, ma anche da movimenti importanti in entrata. A tempo debito, ovviamente, esporrà i programmi, magari dopo il 30 di questo mese quando il presidente tornerà dall’Australia per la festa finale che coincide con la penultima giornata.

Ad Acireale i sostenitori granata soffrono da anni per una crisi economica che sembra non avere fine. E il mantenimento della Serie D diventa necessario per sperare in una svolta, magari nell’arrivo di soci forti che possano garantire stabilità e rilancio. Ecco perchè chi ha vissuto la storia granata – senza evocare per forza le stagioni in B, lo 0-0 con la Fiorentina di Batistuta – è dispiaciuto e anche arrabbiato (a dir poco) non scorgendo strade sicure all’orizzonte.

Sarà partita vera

C’è, però, il confronto tra vicini di casa che alletta chiunque. All’andata si risolse, in un Massimino stracolmo, solo per un’autorete. Adesso? Gli acesi hanno sete di salvezza diretta, i rossazzurri vogliono vincere la sfida numero 14 consecutiva. Come la mettiamo? Sarà duello agonistico serio, vero, acceso. Con mille testimoni, tanti ne potrà accogliere lo stadio di Aci Sant’Antonio. E tutti di fede granata.Il tecnico del Catania, Giovanni Ferraro – che ha saltato la conferenza stampa della vigilia, avendo parlato già domenica scorsa mentre lunedì aveva discusso pure durante la serata organizzata dall’Aiac etnea – ha convocato 23 giocatori. C’è anche Gianluca Litteri che potrebbe riassaporare l’emozione della gara vera dopo mesi di recupero e di allenamenti. Ci sono anche De Respinis, Jefferson, Sarao. Tutti, o quasi, insomma. Il tecnico avrà Vitale dopo la squalifica. Potrà solo scegliere e alternare con i cambi in corsa. Sarà 4-3-3 di base a meno che non voglia rivoluzionare l’attacco inserendo Giovinco in un 4-2-3-1. Assente ancora l’under Forchignone, dunque in avanti è stato convocati il classe 2005 Privitera, anche perchè mancherà Baldassar dopo l’esordio assoluto nella gara contro il Lamezia.

Stavolta niente trasferta per i tifosi rossazzurri

I tifosi del Catania dovranno restare a casa così come imposto dall’Osservatorio giorni fa. E allora possono assistere alla sfida di Aci Sant’Antonio seguendo la diretta di Telecolor, esclusivista delle gare di Lodi (uno dei grandi ex di turno) e compagni.Collegamenti alle 14,30, la partita trasmessa in tempo reale. E, alla fine, un ampio spazio per i commenti, le interviste esclusive e le considerazioni anche alla luce dei risultati che arriveranno dagli altri campi. E che interesseranno più l’Acireale che la squadra rossazzurra.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA