Ultimo atto in serie D dopo la festa di domenica scorsa al Massimino: Il Catania chiude il suo campionato a Trapani al termine di una stagione dominata e già chiusa da un mese e mezzo, dal quel 19 marzo a Caltanissetta quando arrivò la prompzione matematica.

Non è semplice trovare motivazioni in una situazione simile, ma la società ha scelto le strategie giuste per fare rendere tutti come se nulla fosse successo. Sono in ballo conferme, discorsi che verranno affrontati il 30 giugno quando si chiuderà la vecchia e partirà la nuova stagione agonistica. Il presidente Ross Pelligra rimarrà a Catania ancora per qualche giorno. Si è parlato e si del centro sportivo a Nesima (c’è anche l’ipotesi Monte Po). Intanto viene rilanciato il progetto del beach soccer con la realtà di Serie A, l’ex Canalicchio, diventa così una costola del Catania Ssd.

A Trapani non ci saranno tifosi catanesi per motivi di ordine pubblico e legati all’attraversamento di Palermo e quindi si è ritenuto di evitare incroci pericolosi con i rosanero (perché fra trapanesi e catanesi i rapporti sono amichevoli).COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA