CATANIA – Il rapporto tra il Catania calcio e i tifosi organizzati va verso una schiarita? Ieri si sono incontrati il patron del club, Antonino Pulvirenti, e una rappresentanza dei sostenitori dopo l’appello dello stesso Pulvirenti lanciato alla vigilia della partita contro la Juve Stabia, domenica, al Massimino. I tifosi avevano già operato una protesta civile, evitando di entrare in occasione del confronto casalingo con il Potenza, avevano anche annunciato la stessa iniziativa per il confronto con la prima in classifica della Serie C. Pulvirenti era intervenuto e oggi pomeriggio c’è stato un acceso ma civile confronto. Anche costruttivo, a leggere la dichiarazione del patron del Catania, lanciata sul sito ufficiale: “Oggi pomeriggio, in presenza del Supporter Liaison Officer Giuseppe Franchina e del Delegato Sicurezza Antonio Russo, ho incontrato i rappresentanti della nostra tifoseria organizzata: è stato un confronto vero, sincero, anche aspro e duro a tratti ma sempre caratterizzato dal rispetto reciproco. Penso di aver chiarito con gli ultras presenti sia vicende ed errori del passato, a proposito dei quali mi sono state fatte domande precise e dirette, sia alcune incomprensioni del presente”.
Pulvirenti ha anche motivato il motivo del confronto: “Ho fortemente voluto quest’incontro perché le certezze principali che riguardano il futuro del Catania sono la società e la passione della tifoseria e delle curve: non possiamo permetterci di essere divisi, perché soltanto l’unità ci darà la forza necessaria per raggiungere traguardi ambiziosi. Mi auguro che si possa ricostruire qualcosa d’importante per il nostro Catania e quindi per la nostra città”.
Nelle prossime ore il tifo organizzato assumerà una decisione ufficiale, ma da quello che trapela si va verso un chiarimento dopo quattro anni di aspri dissidi. Tutto per il bene del Catania che i tifosi vogliono aiutare a risalire in Serie B.
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