Il giorno più bello. Una vigilia di tensione e fiducia, con l’adrenalina dei tifosi che sale alle stelle al pari di quella dei calciatori. Canicattì-Catania, sul neutro di Caltanissetta, è l’ultimo passo non verso un traguardo, bensì verso una rinascita calcistica che il gruppo Pelligra ha saputo confezionare in pochi mesi.
L’organizzazione della stagione, partita in ritardo in casa rossazzurra, è stata perfetta. Il rendimento in campo del gruppo capitanato dal tecnico Ferraro è diventato via via una sorta di marcia inarrestabile. Manca l’ultimo tassello e in una domenica che 3700 tifosi vivranno raggiungendo in corteo il centro della Sicilia sembra di rivivere le promozioni del passato. A Catania una festa per un salto di Serie manca da 17 anni, dal momento in cui il Catania di Pulvirenti approdò in Serie A battendo l’Albinoleffe con il gol decisivo segnato dal barese Umberto Del Core.
Ieri la vigilia in casa rossazzurra è stata serena. Il tecnico Ferraro ha convocato proprio tutti, anche l’infortunato Sarno reduce da un intervento chirurgico. C’è pure lui in gruppo, giusto per vivere accanto ai compagni il giorno prima dell’ultimo esame. In campo dovrebbe andare la formazione tipo con la sola assenza prevista del difensore Castellini, ormai a Tirrenia per preparare il torneo di Viareggio con la rappresentativa di Serie D. Al suo posto potrebbe giocare Boccia.
La città attende il verdetto con emozione. In serata se tutto dovesse concludersi con una vittoria i tifosi attenderanno il corteo dei calciatori che saliranno su un bus scoperto cominciando il percorso da piazza Mancini Battaglia.
Sul nostro sito pubblicheremo come al solito il resoconto della gara con i filmati realizzati durante e dopo la fine del confronto che si giocherà alle 15 allo stadio di Pian del Lago.