Catania. In mattinata, il Catania raggiungerà il ritiro di Messina senza la punta Falcone, il difensore Bastrini, il mediano Castiglia. Con i centrali della retroguardia Pelagatti e Bergamelli appena recuperati, con Plasmati che ha più minuti nelle gambe e la motivazione a mille dopo il gol all’Akragas. Ma anche con un gruppo che deve recuperare punti e posizioni migliori in classifica dopo aver racimolato quattro punti in altrettante gare, le ultime. Pancaro ha caricato l’ambiente, ma si è rammaricato per l’assenza dei tifosi al San Filippo: «Ci mancheranno e mancheranno in un ambiente stracolmo di sostenitori locali. Ed è la sconfitta del calcio. Noi cercheremo di vincere anche per la nostra gente». Il tecnico rossazzurro pensa al 4-3-3 con Calil al centro del progetto offensivo, e quasi certamente con Musacci a dirigere le due fasi di gioco: «Non svelo la formazione, possono giocare tutti, ho ancora qualche ora di tempo e anche chi subentra in corsa deve essere decisivo. Sarà una bella partita, ne sono certo, il Messina merita i punti che ha conquistato lottando come non mai, perché gioca a calcio a viso aperto». Anche il Catania lo farà, per questo motivo, la gara potrebbe essere decisa da un episodio, o da un errore individuale che farebbe scattare l’iniziativa avversaria. Si comincia alle 14.30, lo stadio sarà stracolmo: fino a tarda sera erano stati venduti oltre 15 mila biglietti e la cessione dei tagliandi continuerà anche in mattinata. SUL GIORNALE IN EDICOLA DUE PAGINE DEDICATE ALLA PRESENTAZIONE DI MESSINA-CATANIA