Torre del Grifo. Da oggi sarà ufficialmente inverno ma già da qualche giorno al Village soprattutto nel pomeriggio quando il sole “saluta” tutti dall’alto, la temperatura si abbassa bruscamente scendendo fino a 6 gradi. Ed è stato così anche ieri quando i rossazzurri stavano ormai completando l’allenamento.
È il primo vero freddo stagionale dopo un autunno tiepido. Corrono e s’impegnano come sempre gli uomini di Sottil attesi domenica – stadio Massimino, ore 14,30 – dalla penultima gara prima del giro di boa.
Non sappiamo in questo momento quale sia lo stato d’animo generale della squadra etnea fischiata pure a Lentini domenica sera, ma l’umore dei tifosi non è certo quello d’inizio campionato, qualcuno dispiaciuto e disamorato per ora preferisce restare lontano dal Massimino. Anche queste sono scelte da rispettare. Di certo qualcosa s’è inceppato nel motore-Catania.
I rossazzurri si apprestano a ricevere la visita della Cavese. Una partita che la squadra di Andrea Sottil deve vincere a tutti i costi per allontanare certi timori in proiezione futura e che non sono dovuti tanto a una classifica che resta eccellente con un Catania quarto dietro il Catanzaro e a soli due punti dal tandem Trapani e Rende che hanno giocato rispettivamente una e due partite in più. In cima la sorpresa Juve Stabia con 39 punti sembra per ora irraggiungibile e questo nessuno l’avrebbe previsto.
Catania, quindi, a un bivio in questo rush finale dell’andata prima della trasferta di Rieti del 27 prossimo e poi la prima gara del ritorno in casa contro il Monopoli.
Il pari a Lentini con la Leonzio è stato un campanello d’allarme, una prestazione deludente di cui si è detto di tutto e di più.
Questo Catania generoso ma impaurito chissà per qualche oscuro motivo deve reagire subito. Basta quella “paura di sbagliare” di cui si parla a fine gara. Non si offenda e si risenta qualcuno ma l’anno scorso di questi tempi con Cristiano Lucarelli al timone della squadra, si era più avanti in classifica… I numeri sono numeri.
SOTTIL CAMBIA MODULO.Questa la previsione e, comunque, il tentativo a nostro avviso va fatto. Ecco che si riparla del 4-3-3, il modulo che ha portato quasi sempre bene al Catania e che si può modificare in qualunque momento.
Del resto Sottil cercherà di accontentare così Francesco Lodi che salito sull’antico piedistallo di un tempo ha detto chiaro e tondo: «Io voglio fare il mediano, non sono un trequartista». Come sono cambiati i tempi! Un tempo i giocatori erano al servizio degli allenatori, speriamo tanto che nella sua amata posizione Lodi regali ai tifosi rossazzurri le gioie che meritano. Con un Lodi a pieno regime la musica cambierebbe di sicuro pur tenendo presente che anche gli altri devono essere continui e incisivi pure. In settimana si è pure affrontare il problema degli esterni d’attacco rimpiangendo Andrea Di Grazia. Ci risulta che tra le parti non ci sia possibilità d’accordo e quindi aspettiamo il mercato di gennaio ma sia chiaro che qualche rinforzo non potrà risolvere il problema del Catania. Dice bene Sottil: questa squadra deve avere una spiccata personalità.
ATTENZIONE ALLA CAVESE. Quattro vittorie, sette pareggi e quattro sconfitte: ecco cosa ha fatto fino a questo momento la squadra campana che è tra le rivelazioni del girone.
Sedici sia i gol fatti che quelli subiti in quindici partite con Sciamanna goleador – 5 le reti realizzate – e una squadra che è reduce da sei risultati utili consecutivi culminati nella netta vittoria sul campo della Reggina.
Il tecnico biancoblu Giacomo Modica – ex Atletico Catania – attua un 4-3-3.
Molti i giovani promettenti come Palomeque in difesa, Tumbarello in mediana, Rosafio e Flores Heatley in attacco. Quest’ultimo, pur giocando a sprazzi è riuscito a realizzare tre reti in campionato.
A guidare i giovani compagni ci sono a centrocampo Favasuli e l’ex Messina Migliorini ein porta l’ex Akragas Vono.
Da non sottovalutare il tandem centrale Silvestri-Manetta, rispettivamente ex Troina e Messina.
Tandem
d’attacco
Qui accanto a sinistra Alessandro Marotta e Davis Curiale che dopo una promettente partenza si sono fermati. Possibile un ritorno al 4-3-3 con Lodi in mezzo al campo e non più sulla trequarti. I rossazzurri stanno incontrando difficoltà a segnare: appena 20 le reti realizzate: è il dato peggiore tra le prime cinque della classifica. (Foto Filippo Galtieri)