Contenuto riservato ai membri
serie C
Catania ora o mai più: contro il Cerignola per allontanare i play out e per preparare la finale di Coppa
Match venerdì sera alle 20,45 al Massimino. I rossazzurri non vincono da un mese
Si va di corsa verso l’impegno con l’Audace Cerignola, in programma venerdì 15 marzo al “Massimino” alle 20,45. La squadra etnea è al lavoro agli ordini di mister Michele Zeoli, l’obiettivo è tornare alla vittoria in campionato a quasi un mese dall’ultima volta. Era il 18 febbraio e il Catania di Cristiano Lucarelli batteva la capolista Juve Stabia 2-0. Da lì in poi due sconfitte e due pareggi. Zeoli che oggi alle 12,30 in sala stampa, allo stadio “Angelo Massimino”, incontrerà i cronisti per presentare il match di domani sera, sta pensando alla formazione da mettere in campo. Vuole far rifiatare qualcuno e dare minuti a chi sta rientrando dall’infortunio.
Il prossimo avversario
La situazione è delicata in casa Catania. E anche il Cerignola non vive un momento di brillantezza assoluta. La squadra foggiana nelle ultime 8 partite non ha mai vinto. Questo trend negativo ha spinto il club a cambiare tecnico. È andato via Ivan Tisci è arrivato Giuseppe Raffaele. L’ultimo successo in casa Cerignola è datato 27 gennaio, fu 4-2 contro il Crotone. Il vecchio allenatore adottava il 4-3-2-1 ad “albero di Natale”, Raffaele si è appena insediato, potrebbe preferire il 3-5-2 che è il sistema da lui più utilizzato negli ultimi anni, ma considerato che non ha ancora avuto modo di lavorare con la squadra è possibile che conservi il vecchio sistema. Il Cerignola subisce tanto, sono 40 le reti in cassate in stagione, ma realizza abbastanza: 42 realizzazioni. Inoltre 20 dei 46 punti che possiede la formazione pugliese, li ha conquistati in trasferta.
Designazioni arbitrali
A dirigere Catania e Cerignola sarà Domenico Castellone della sezione di Napoli. Per lui sarà la prima volta da direttore di gara con i rossazzurri in campo, mentre già in precedenza era stato quarto uomo nel 2021 durante un Monterosi – Catania conclusosi 1-4. A coadiuvare Castellone saranno gli assistenti Markiyan Voytyuk (Ancona) e Gilberto Laghezza (Mestre). Il quarto uomo sarà invece Davide Testoni di Ciampino.
L’ex Giuseppe Raffaele
Sulla strada del Catania ci sarà una vecchia conoscenza dei rossazzurri. Il messinese Giuseppe Raffaele è stato allenatore degli etnei e da qualche giorno è stato chiamato in Puglia per risollevare la situazione del Cerignola. Il tecnico si è presentato alla stampa per parlare della nuova avventura e della sfida di domani sera. La squadra pugliese è alla ricerca di punti per partecipare ai play off. «Il vero lavoro comincerà la prossima settimana ma dovremo cercare di cominciare a fare punti già da Catania – ha affermato Raffaele – Al Massimino bisogna cercare di ottenere il meglio preparando la partita sul piano mentale, ricercando delle certezze che in questo momento non ci sono. Dovremo alzare un po’ l’intensità in una fase del campionato in cui tutte le squadre scendono in campo con il coltello tra i denti. A Catania mi aspetto di vedere questo dai ragazzi».
Gli infortunati
Michele Zeoli osserva i suoi, e spera di recuperare qualcuno. C’è preoccupazione sulle condizioni di salute di Emanuele Cicerelli. Il centrocampista stava vivendo un ottimo momento di forma, ma contro il Potenza è uscito dal campo per un infortunio muscolare che quasi sicuramente gli farà saltare il Cerignola e forse anche la finale di Coppa. Intanto Zeoli vorrebbe recuperare Bouah, Quaini e Di Carmine. Ma non per il campionato, quanto per la doppia sfida al Padova. E poi Sturaro. Il mediano non sta bene, contro il Potenza ha stretto i denti, lo staff sanitario ne sta valutando le condizioni, l’impressione è che nessuno lo voglia rischiare. L’obiettivo è provare a recuperarlo definitivamente per la Coppa.
La finale di Coppa
La partita di andata della finale di Coppa Italia di serie C tra Catanioa e Padova si gioca il 19 marzo alle 20 anziché alle 20,30 allo stadio Euganeo di Padova. Lo ha disposto la Lega Pro e su sollecitazione della Questura per motivi di ordine e sicurezza pubblica.