Catania, la passione e il grande cuore dei tifosi: «La C non basta più, vogliamo la serie B»

Di Giovanni Finocchiaro / 15 Settembre 2024

Il sabato sera al Massimino diventa un appuntamento di gala. Chi va in curva si ritrova un’ora prima almeno per le prove generali di coreografie sempre differenti che colpiscono e catturano anche l’occhio delle emittenti nazionali. Chi siede in tribuna va a sostegno con grande attaccamento al progetto di risalita che questa squadra alimenta giorno dopo giorno. Tra i tifosi più applaudito nella Vip c’è anche Damiano Morra, da un paio di giorni in città per gustarsi lo spettacolo: «Entrare al Massimino a distanza di tempo è un’emozione che faccio fatica a descrivere». Il giocatore con più presenze viene circondato d’affetto e si trasforma in ultrà fuori concorso.

Quando le squadre fanno l’ingresso in campo i cinquemila palloncini colorati di rosso e di azzurro creano un colpo d’occhio di rara bellezza. C’è anche la scritta “Ucn”, Ultrà Curva Nord in bianco che campeggia nell’anello più alto del settore. Dalla Sud sventolano le bandiere. I due settori sono sold out da giorni, in tribuna B qualche vuoto, ma i gruppi che storicamente stanno lì riempiono gli spazi a furia di urla e incitamento. La Vip è stracolma, anche la A è piena zeppa.

«Noi vogliamo vincere» il must del sabato sera, poi il repertorio snocciolato è il solito, me non c’è uno che sia uno che si stanca di ascoltare e partecipa con impeto.

A 10’ dal riposo la Nord formula la richiesta: «Bisogna vincere, la C non basta più, noi vogliamo la Serie B». Ed è lo stesso messaggio lanciato quando la squadra alla fine del match va a salutare il pubblico ricevendo applausi con fiducia incondizionata, comunque. Il monito è lanciato, i rossazzurri hanno dato conferma di impegno e solidità in difesa, ma l’attacco è da plasmare anche perché tra infortunati e rinforzi arrivati a fine mercato c’è da lavorare visto che in ritiro Inglese e Montalto non c’erano ancora. Con calma e senza isterismi si va avanti perché c’è molta sostanza.

Pubblicato da:
Alfredo Zermo