La Digos della Questura di Catania ha sequestrato i 110 mila euro in contanti trovati a casa di Giovanni Luca Impellizzeri, il broker delle scommesse indagato insieme ad altre sei persone nell’ambito dell’inchiesta i Treni del Gol su una presunta compravendita di partite da parte del Catania calcio allo scopo di conquistare la salvezza nel campionato di serie B. Il provvedimento di sequestro è stato disposto dal Gip del Tribunale di Catania, su richiesta della Procura etnea. Si tratta del contante trovato in casa e negli uffici di Impellizzeri durante le perquisizioni e che era ripartito in mazzette didiverso taglio (da 500, 200, 100, 50 e 20 euro) occultato in diversi punti del controsoffitto della sua abitazione.
Il provvedimento, come è stato spiegato dagli investigatori, prende spunto dalle dichiarazioni rese in sede d’interrogatorio di garanzia dall’ex presidente del Catania Nino Pulvirenti che ha confermato il ruolo di finanziatore ricoperto da Impellizzeri e, nelle prime fasi, anche di esecutore materiale dei pagamenti nei confronti dei giocatori avversari. Secondo la Procura le somme sarebbero il frutto delle scommesse di Impellizzeri tramite il ricorso alle frodi sportive. Quest’ultimo, infatti, una volta notiziato dell’accordo sul risultato precostituito, si avvaleva di numerosi soggetti a lui vicini che riforniva del denaro contante necessario per effettuare le giocate ed incaricava, poi, di riscuotere le vincite.