Catania, Capomaggio vuole solo il rossazzurro e a centrocampo sarà rivoluzione

Di Giovanni Finocchiaro / 25 Giugno 2024

I nomi sono tanti. Anche troppi. Il Catania che si riorganizza fa gola a procuratori, atleti in cerca di gloria e a chi deve cedere. Ma quando alla trattativa ormai nota, quella di Galo Capomaggio, si aggiunge la volontà ferrea del giocatore, ecco che l’indiscrezione potrebbe diventare ufficialità non appena il mercato potrà consentire i tesseramenti.

Sul centrocampista argentino del Cerignola si erano catapultate un paio di società, prima tra tutte l’Avellino che aveva seguito e intuito le potenzialità del mediano che può agire da laterale destro o sinistro, può proiettarsi in area avversaria sfruttando altezza e combattività.

Il Catania, a oggi (perché il mercato è sempre da seguire con dieci occhi) l’avrebbe spuntata grazie al lavoro convincente del vice presidente Grella e all’azione fulminea e altrettanto decisa del ds Faggiano. Capomaggio, insomma, potrebbe essere il primo rinforzo della stagione 24-25. Aspettiamo news ufficiali, ma in giro per l’Italia si parla di questo ragazzo che nel pieno della sua maturità, 27 anni, può conquistare la consacrazione calcistica in un club sul quale tutti puntano lo sguardo.

Questione di giorni, dunque. Ma a centrocampo Faggiano e Grella stanno mettendo a punto una mezza rivoluzione, specie dopo aver concordato le mosse con il nuovo tecnico Mimmo Toscano.

Da Cesena ci arrivano conferme della partenza imminente di due dei protagonisti della promozione in B. Non comparse, ma attori messi al centro della scena come il centrocampista centrale Francesco De Rose e l’attaccante Simone Corazza. Uomini legati a Toscano, che il Cesena non sembra intenzionato a tenerli in B con un’altra guida in una fase di rinnovamento totale.

Ancora a centrocampo si potrebbe aggiungere il nome di un altro elemento importante come Alessio Tribuzzi che a 25 anni dovrebbe lasciare il Crotone per trasferirsi in Sicilia. Insomma le ipotesi sono tante. Si parla, ma si tratta anche. Il Catania prenderà, come hanno sempre puntualizzato i dirigenti, giocatori motivati e che riescano a reggere l’impatto con le esigenze di una città che sostiene, tollera, ma pretende amore per la maglia. Puoi valere tanto, ma devi avere un senso di appartenenza che specie per il mondo rossazzurro è una regola non scritta ma essenziale. Decisiva.

In queste ore, ovviamente, il ds Faggiano sta anche valutando i profili che il club ha già in casa. Alcuni giocatori andranno via e anche alla svelta se dovessero trovare una collocazione. Altri saranno messi sotto esame durante il ritiro estivo in modo che il tecnico Toscano, come ha più volte dichiarato, si renda conto della volontà di chi «ha magari stentato durante la stagione passata, ma ha forza, motivazioni e senso tattico tale da poter restare a dare il proprio contributo. Servono uomini prima ancora che calciatori». Ci sono poi i confermati che al di là del contratto prolungato possono davvero avere un ruolo importante in organico.

Ed è il caso di Alessio Castellini, il capitano ragazzino classe 2003 che non a caso ha prolungato il contratto e dovrebbe prolungare il suo soggiorno in rossazzurro perchè è duttile tatticamente come piace al “Cannibale” ma anche valido sotto il profilo del rendimento. Chiarella non si sposa con il 3-5-2, potrebbe andare via in prestito, mentre Bethers, se ci soffermiamo ai profili di giovani su cui il Catania punta, avrebbe anche l’occasione di riprendere a giocare con continuità a Lucca se il Catania dovesse affidarsi a un numero uno più esperto.

Tra le partenze possibili quella di Samuel Di Carmine. La Lucchese ha puntato anche sulla sua esperienza a l’affare si potrebbe anche chiudere nonostante la società toscana abbia chiesto un aiutino economico al Catania per coprire i costi dell’intera operazione, contratto compreso.

Pubblicato da:
Fabio Russello