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Catania Calcio, l’attesa diventa ansia: ci sarà il ripescaggio in B?

Di Giovanni Tomasello |

I giorni dell’attesa che in certi momenti sfociano nell’ansia. Li conoscono bene i catanesi che amano la propria squadra di calcio. Ieri mentre ci trovavamo nel cuore cittadino, in piazza Duomo, aspettando la presentazione della squadra rossazzurra poi slittata all’ultimo momento a venerdì prossimo, sentivamo parlare gli assidui frequentatori del centro storico, quelli che la mattina ingannano il tempo seduti nei bar affrontando vari discorsi,  ma in questi giorni il tema dominante è il possibile ripescaggio del Catania in Serie B. A dire il vero in tanti ieri hanno aspettato vanamente davanti a Palazzo di Città l’arrivo dei rossazzurri e dello stesso Sottil, avvertiti però in tempo del rinvio visto il motivo di forza maggiore che ha impedito a Pietro Lo Monaco di essere presente in Municipio all’ora stabilita per la cerimonia.

E così, nei discorsi, come di solito accade in questi casi ci sono ottimisti e pessimisti, per non dire che tra gli anziani c’è una prudenza eccessiva e i timori non mancano, ma la sentenza del Tfn che ha riammesso il Novara in Serie B, fa sperare che il Catania non subisca altri torti e venga ripescato.

La società rossazzurra è pronta a inviare la domanda di ripescaggio entro venerdì 27 e, quindi, dopo aver letto la sentenza del Tfn che ha dato ragione al Novara, il club etneo sembra davvero avere un piede in Serie B. Nel frattempo c’è stata la rivolta di tre società – Ternana , Siena e Pro Vercelli – che secondo alcune indiscrezioni si affideranno a un pool di avvocati che collaborerà tra loro scegliendo una linea comune.

Ma il conto alla rovescia è cominciato e, restando in tema di carte bollate, c’è l’Avellino che ha presentato ricorso al Coni che discuterà la questione il 29 luglio. Insomma un fine luglio bollente e non solo per le temperatura che si prevedono elevate dopo qualche giorno di tregua. Al momento sono però tre i posti rimasti vuoti nella serie cadetta e in questo momento prende pure consistenza la possibilità di una di B a 23 squadre, ma di ufficiale non c’è niente.

ACQUISTI E CESSIONI. Smentita una voce insistente che voleva il jolly offensivo Cattaneo avvicinato dal Catania, Lo Monaco e Argurio si stanno concedendo una pausa di riflessione in attesa del verdetto sui ripescaggi. Tedeschi ormai è della Pro Vercelli, la Sicula Leonzio viaggia spedita e vorrebbe l’attaccante ex rossazzurro Demiro Pozzebon che oggi comunque dovrebbe presentarsi a Torre del Grifo per allenarsi in vista di un trasferimento dato per scontato dai dirigenti etnei.

Altro nodo da sciogliere è la posizione di Andrea Di Grazia per il quale nei prossimi giorni dovranno incontrarsi l’amministratore delegato del Catania, Pietro Lo Monaco e il procuratore del giovane atleta, Alessandro Moggi. La speranza è che si arrivi a un punto d’incontro, ma i contrasti sorti in passato non sono di certo di buon auspicio. Altri nomi che si continuano a fare come probabili rinforzi sono quelli Blanchard e Sini: entrambi difensori centrali, bisognerà concludere con uno dei due anche se con una squadra ancora in bilico tra Serie C e B non è facile decidere e completare operazioni di mercato.

Da più parti dicono che la giustizia sportiva è rapida, ma di fronte a questa pioggia di ricorsi non sappiamo fino a che punto potranno essere rispettati i tempi per la stessa pubblicazione dei calendari e alla fine – sentendo parlare gli avvocati – sarà davvero il Tar Lazio a decidere.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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