Catania, al Massimino c’è l’Altamura: caccia al tris per dare continuità e dimenticare la penalizzazione

Di Giovanni Finocchiaro / 12 Ottobre 2024

C’è una partita di mezzo. Importante come tutte le altre. I cattivi pensieri, tutte le congetture, la rabbia per il punto di penalità, vanno in soffitta. A facilitare l’ottimismo il cammino di una squadra che gioca a pallone. E in C non è routine. Perde pezzi continuamente (troppi infortuni, pur casuali, spesso in avvio di contesa: pensiamo a Bethers colpito alla testa a Giugliano dopo 12’, a Lunetta uscito a Caserta dopo 11’ ma anche a Di Tacchio, fuori dall’agone dopo 38’ in quel di Biella) ma non si piega. Reagisce.

La classifica, che tutti i tesserati s’affannano a dire che non si guarda, apre a tutte le possibili ambizioni se si considera che fino a oggi, fatta eccezione per il Trapani, sono state affrontate tutte le attuali migliori formazioni che lottano nella parte alta della graduatoria.

Tanti spunti

Catania-Team Altamura offre tanti spunti di lettura, ma poi c’è un solo fine ultimo per i rossazzurri: vincere chiudendo prima possibile il match per non sprecare energie e occasioni. L’effetto Massimino è tornato a fare la differenza in occasione del confronto vinto di recente contro un Monopoli che ha lottato e ha anche messo in difficoltà i rossazzurri. Quell’affermazione aveva messo fine a un periodo magro di soddisfazioni (due punti in tre gare) e per la prima volta Inglese e compagni hanno inanellato due vittorie di fila. Manca il tris, sarebbe bene augurante per continuare un ottobre denso di impegni con le trasferte di Foggia e di Torre del Greco, inframezzate con la partita del Massimino contro il Latina. In fondo a questo trittico classifica e ambizioni emergeranno in maniera evidente.

Con l’abilità che aveva fatto emergere in altre piazze, il tecnico Toscano ha fin qui rimediato ad assenze risapute permettendo a Inglese e Montalto di inserirsi nei meccanismi, ha fatto a meno di Di Tacchio, Sturaro e De Rose (quest’ultimo resta fuori anche oggi) ridisegnando il centrocampo senza far capire quanto sia stato rattoppato. Ha aspettato il rientro di D’Andrea, ha adattato – come sottolineato ieri in conferenza stampa – Luperini e Carpani nel ruolo di sostegno alla punta più avanzato, ha ruotato i difensori tenendo conto dell’assenza di Ierardi. Insomma non c’è ancora la possibilità di schierare la formazione tipo, ma se i risultati sono questi, vuol dire che il gruppo ha interpretato al meglio il concetto di sacrificio e di disponibilità.

La probabile formazione

La formazione? Toscano ha anche lasciato spazio alla possibilità di mostrare insieme Inglese e Montalto nel 3-5-2. Ma potrebbe essere un’idea part time. Il primo potrebbe cominciare il match e poi dare vita a una staffetta. Jimenez è pronto per agire da titolare? La parte finale del match di Caserta dice di sì. Guglielmotti e Anastasio saranno gli esterni perchè magari Toscano vorrebbe risparmiare Lunetta appena ripresosi da un infortunio. In difesa potrebbe tornare Ierardi dal primo istante. Tutte le ipotesi sono plausibili, perchè a questo punto della stagione tutti, chi più, chi meno, hanno dimostrato di poter reggere il confronto da titolari.

Il pubblico ha voglia di dimenticare il -1 in classifica, si accennava. I dati emersi ieri sera ne davano conferma: oltre 12 mila abbonati, poi i tagliandi venduti al dettaglio: 3.200 e oggi si continua. Arriveranno anche 120 ospiti che fino a ieri si erano assicurati viaggio e ingresso allo stadio.

Pubblicato da:
Alfredo Zermo