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Catania a un passo dalla C: via al conto alla rovescia, in 5mila a Caltanissetta

I rossazzurri a Caltanissetta affrontano il Canicattì: basta un pari e la promozione sarebbe matematica

Di Giovanni Finocchiaro |

L’atto finale a Caltanissetta. Canicattì-Catania si giocherà a Pian del Lago. E’ successo negli anni passati durante la gestione Gaucci, si ripeterà anche domenica. E l’ufficialità di ieri dà il via a una settimana di attesa e di passione. Quella del club che dovrà organizzare nei dettagli la trasferta, quella del tifo organizzato che dovrà accaparrarsi i posti a disposizione per il sostegno alla squadra di Ferraro.

Un passo indietro: domenica, quella consumata al “Massimino”, è stata una sorta di anteprima del trionfo. Approfittando della presenza del patron Ross Pelligra, i giocatori hanno portato in trionfo l’imprenditore siculo australiano che ha fatto il giro delle tribune e delle curve battendosi il petto in segno di riconoscenza: «Mi sono emozionato tantissimo – ha ammesso rientrando dal green del “Massimino” incrociandoci in sala interviste – Ed è stata una sensazione unica».

Tornerà, Pelligra, ad aprile. Forse il 2 per Catania-Lamezia Terme o per la successiva in casa. «Sarà una grande festa per tutta la città e per i centri vicini», ha concluso il presidente. Si ipotizza da giorni il giro per i rioni cittadini a bordo di un bus scoperto in modo da ricevere un abbraccio di tutta la città. Esagerazioni? No, perché quando c’è il Catania che risale dopo un periodo di grande crisi culminato con un fallimento, si può e si deve celebrare una rinascita che non resterà unica e sola. Sarà il primo passo verso il progetto Pelligra. Non un sogno, ma un progetto ben strutturato: quello di riportare Catania e il Catania in Serie A.

Tra i tifosi c’è fibrillazione. Si preparano coreografie e striscioni. Zero anticipazioni sulle idee che incantano la platea e che coinvolgono. Ma ci sarà come sempre emozione e senso di appartenenza per i colori di una città che resta, comunque riconoscente e legata alla storia della matricola 11.700 e che adesso va avanti scrivendo pagine di una realtà nuova e solida.

I giocatori ieri hanno riposato. Si avverte ancora l’eco di un boato, quello del Massimino, che ha accolto e festeggiato il gol di Ciccio Lodi all’ultimo istante del match contro il Cittanova. Proprio Lodi aveva aperto le danze a Ragusa con un gol su punizione da posizione impossibile. Lodi ha dato forse il colpo di grazia al campionato prima dell’ultima tappa. Forse non è un caso se il protagonista è stato il capitano e fantasista che dopo la vittoria si è commosso nel ricevere l’abbraccio fraterno dello stesso Pelligra: «Ci siamo quasi – ha affermato – negli anni scorsi ho pianto per rabbia, per partite e obbiettivi persi d’un soffio. Ora vorrei piangere di gioia per una promozione che deve essere l’inizio di una nuova era sportiva per noi e per la città tutta».

Intanto la squadra ha ripreso la preparazione in vista del confronto di domenica. Il gruppo si ritroverà a Ragalna, sede abituale degli allenamenti. Il tecnico Ferraro ha organizzato una settimana normale di preparazione. In queste ore in società il direttore sportivo Laneri e gli staff tecnico e dirigenziale stanno discutendo se andare in ritiro il giorno prima a Caltanissetta oppure se raggiungere la sede della partita direttamente il giorno del match partendo di mattina come sempre quando le gare si disputano in Sicilia e a distanze non proibitive.

Le distanze anche importanti le copriranno molti tifosi che vorrebbero rientrare da tutt’Italia e anche da Paesi europei per gustarsi l’ultimo atto. Il fatto che i biglietti (5mila e non tutti – si teme – appannaggio dei rossazzurri) sono pochi per soddisfare tutti. Telecolor trasmetterà come sempre una diretta della gara come ha sempre fatto durante la stagione per le sfide interno e lontano da casa.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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