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Calciomercato: da Alcibiade a Reginaldo, ecco i movimenti delle squadre siciliane di Serie C

I movimenti di calciomercato delle squadre siciliane ruota attorno a decisioni ancora in corso. C'è chi come il Catania è concentrato sui difensori, chi deve ancora trovare l'allenatore e chi lo ha già trovato, chi sogna un colpo a effetto e chi elle prese con problemi societari. Vediamo le mosse che Catania, Siracusa, Leonzio, Akragas, Messina e Trapani stanno studiano per completare le rispettive squadre.

Di Redazione |

Calcio Catania, giorni decisivi per la difesa

CATANIA – Fino a tarda sera l’ad Pietro Lo Monaco era in sede, a Torre del Grifo, per mettere a punto i dettagli e piazzare alcuni colpi che il Catania ha già virtualmente blindato. Il terzino Alcibiade della Paganese (è a scadenza) dovrebbe firmare a giorni, è stato proposto un biennale a Semenzato, difensore del Pordenone, club al quale il dirigente rossazzurro ha chiesto anche il centravanti Arma. Al tecnico Lucarelli piacciono anche il centrale Bruno del Crotone che ha già allenato a Messina e il giovane Bachini che aveva giocato nel Tuttocuoio allenato proprio da Lucarelli. Quest’ultimo è un giovane nato nel 1995 di buone prospettive. Altri nomi che circolano: Blondett, difensore del Cosenza, ma anche Sainz Maza, seconda punta del Foggia. In partenza Russotto, Calil, Scoppa, forse anche Barisic. Potrebbe rimanere Bucolo, mentre i portieri Pisseri e Martinez sono confermati. Da piazzare anche chi rientra dai prestiti, primo tra tutti il portiere Terracciano che ha indossato la maglia della Salernitana e che ha mercato tra i Cadetti. Andrà via pure lui, forse a titolo definitivo. Il Catania sta lavorando per un evento che si terrà allo stadio Massimino il 9 agosto. Come anticipato da Lo Monaco a “La Sicilia”, Milan e Villareal disputeranno un’amichevole in notturna e sarà occasione per riabbracciare Vincenzo Montella, allenatore che ha guidato i rossazzurri nel recente passato. Il raduno della squadra etnea è previsto il 13 luglio in sede.

GIOVANNI FINOCCHIARO

Siracusa e la sorpresa Bianco allenatore

SIRACUSA – Proprio come immaginato, Laneri ha tirato fuori dal cilindro un nome a sorpresa, di quelli che non erano minimamente stati accostati al Siracusa: Paolo Bianco sarà il nuovo allenatore degli aretusei, l’ufficialità è arrivata in serata e rappresenta una mossa quasi a sorpresa considerato che il cerchio si era ristretto a pochi.

L’ex difensore del Catania, con un passato da giocatore alle dipendenze di tecnici quali Allegri, Conte, Marino, Giampaolo e in ultimo Di Francesco (con il Sassuolo ha chiuso la carriera e cominciato quella da allenatore con la Berretti), aveva incontrato il direttore sportivo del Siracusa nella giovedì e in città questa figura era stata associata a quella di Giovanni Ignoffo, tanto è vero che in poche ore si era sparsa la voce che sarebbe stato l’ex tecnico della Primavera del Benevento il prossimo sulla panchina azzurra. Così non era stato e Ignoffo aveva smentito un coinvolgimento, tanto più una presenza che non c’era mai stata in città, poiché il summit si era tenuto con Bianco che ad agosto compirà 40 anni e che in carriera ha giocato anche con Andrea Sottil proprio a Catania.

Da un ex difensore a un altro, la storia sembra ripetersi per la panchina azzurra a distanza di sei anni (hanno anche lo stesso carattere da combattenti): allora anche Sottil arrivava da una esperienza giovanile (i giovanissimi del Lucento) ed era al debutto tra i grandi, proprio come Bianco che al pari dell’ex tecnico azzurro ha una grande esperienza da calciatore in A (Catania, Sassuolo, Cagliari, Treviso) e che verrà presentato a metà settimana.

Sgomberato così il campo sul nuovo tecnico, con cui Laneri si era già messo in contatto da tempo nonostante i pour parler anche con Ignoffo e Colucci (gli unici che erano stati realmente presi in considerazione dal ds), poiché con Lello Di Napoli dell’Akragas non era stata aperta una trattativa, né tanto meno con Campilongo, Ugolotti o Raffaele, altre figure erano state accostate alla panchina azzurra.

Manuel Bisceglie

Leonzio, si tentano i colpi Calaiò e Reginaldo

LENTINI –  «Sarà una stagione difficile che vivremo in pieno mantenendo i piedi per terra. Sono sicuro che ancora una volta faremo parlare il campo. Noi protagonisti? Sarà un campionato diverso rispetto a quelli passati ma per noi sarà una vittoria anche conquistare la salvezza insieme al nostro pubblico».

È concentrato il diesse della Sicula Leonzio, Davide Mignemi, in vista della prossima stagione che vedrà l’esordio dei bianconeri in Serie C. «Non possiamo mai dimenticare ciò che abbiamo fatto, ma soprattutto da dove veniamo – spiega Mignemi – e proprio per questo abbiamo scelto Pino Rigoli. Ha il giusto profilo, ci conosce e conosce il nostro ambiente».Insomma, a fari spenti si, ma la Sicula Leonzio si prepara a una nuova grandissima esperienza in cui si misurerà con le grandi del calcio. «Nel nostro piccolo giocheremo a viso aperto contro chiunque – spiega il ds – mercato? Sono certo che lavoreremo all’organico fino al 31 agosto perché la forte la concorrenza. Posso garantire però che chiunque indosserà la maglia bianconera, avrà voglia e motivazioni incredibili».

Nella giornata di ieri la società ha annunciato lo staff tecnico che affiancherà Rigoli nel corso della stagione, ovvero Massimo D’ Urso, allenatore in seconda, Alessandro Russo, preparatore atletico e Roberto La Malfa, preparatore dei portieri. Uno staff rinnovato rispetto alla passata stagione. Intanto secondo alcune indiscrezioni pare che stiamo continuando i contatti con Reginaldo della Paganese seguito da diverse squadre. Sondaggi bianconeri anche per l’estremo difensore dell’Akragas, Pasquale Pane e per Ciro Foggia attaccante del Melfi.

Non è stata abbandonata del tutto la pista che porta a Emanuele Calaiò vicino al patron Leonardi o di qualche altro interessante giocatore del Parma. In uscita, quasi certo l’addio di Rabbeni richiesto da Akragas e Taranto, di Gallon e Porcaro che hanno diverse richieste in serie D. In settimana potrebbero arrivare i rinnovi di capitan Gianni Ricciardo e di Andrea D’Amico.

ROSARIO SORTINO

Akragas, schiarita in società: resta Di Napoli

AGRIGENTO – Oggi potrebbe essere il tanto atteso giorno della schiarita definitiva sul futuro dell’Akragas. L’appello lanciato dal presidente Silvio Alessi e dall’azionista di maggioranza Marcello Giavarini (senza l’ingresso di nuovi soci finanziatori nel giro di una settimana consegneremo la squadra nelle mani del sindaco) è scaduto, ma dalla società bocche cucite perché sono stati trovati degli imprenditori decisi a dare una mano al “Gigante”.

La data del 30 giugno si avvicina, ma una cosa è certa: l’Akragas sarà iscritto al campionato di Serie C. La società, inoltre, ha già provveduto a raggiungere l’accordo con una finanziaria per la necessaria fidejussione. Tra l’altro, non sono state smentite le notizie di un interessamento personale del Ministro Alfano, agrigentino doc, che starebbe dando una mano di aiuto al club tramite l’assessore comunale allo Sport, Giovanni Amico, per un nuovo sponsor dopo che l’Enel non ha rinnovato l’accordo con la società del Villaggio Mosè.

Inoltre, è confermata la manifestazione dei tifosi della Curva Sud per la serata di domani al fine di smuovere le acque e non far morire l’unico “giocattolo” che funziona in città. Sul fronte tecnico, l’allenatore Lello Di Napoli fino al 30 giugno darà priorità all’Akragas, soltanto dopo si guarderà attorno anche perché le richieste non mancano. Con lui tutto lo zoccolo duro della formazione dello scorso anno a cominciare dal portiere Pane per proseguire con Pezzella, Klaric e, con molta probabilità anche il difensore Riggio che ad Agrigento è stato parcheggiato per una stagione dal Crotone che detiene il suo cartellino. Riggio, in questo campionato è migliorato moltissimo anche perché a causa dell’emergenza è stato titolare inamovibile già dal mese di gennaio.

GAETANO RAVANA’

Messina: prima l’iscrizione, poi il tecnico

MESSINA – La corsa del Messina verso l’iscrizione al prossimo campionatodi C vede ogni giorno ostacoli nuovi sul suo percorso. Ma nonostante le difficoltà, la società anche nel weekend ha lavorato per arrivare al traguardo al termine già di questa settimana. Il pericolo che ci sia bisogno del “supplementare” del 14 luglio con annessa penalizzazione c’è, se la domanda di iscrizione non fosse considerata completa, così come c’è fiducia di chiudere la pratica subito.

Gli incontri di giovedì e venerdì con i giocatori sono andati tendenzialmente a buon fine con gli atleti che hanno sposato la linea di sacrificio della società. I sei sotto contratto hanno rinunciato a 2 mensilità, spalmandole sul resto del contratto, mentre i giocatori ormai svincolati hanno rimesso una mensilità. Oggi proseguiranno i colloqui con gli altri tesserati (sono ben 52) per chiudere il discorso sulle liberatorie necessarie all’iscrizione. Il problema maggiore è legato a una operatività bancaria limitata perché il conto ufficiale registrato in Lega è stato “attaccato” da alcuni creditori. Poi, nella corsa all’iscrizione, c’è da dover fare fronte agli F24 dell’erario, alla tassa d’iscrizione da 60mila euro e alla fideiussione da 350mila euro che comunque il presidente Proto ha annunciato di avere già pronta.

Ma i problemi legati all’iscrizione non hanno fatto passare in secondo piano quello che dovrà essere il progetto tecnico da far partire subito dopo la chiusura della pratica.

La società sta lavorando da tempo a fari spenti, elaborando un’idea di squadra e di guida tecnica che ancora è in embrione ma che potrebbe registrare un’accelerata in tempi brevi, già questa settimana. La società ancora non ha parlato ufficialmente con nessun allenatore. Il nome di Pancaro tende a sgonfiarsi, così come quello di Peppe Raffaele, il giovane allenatore messinese che ha rinnovato l’impegno con l’Igea Virtus.

FRANCESCO TRIOLO

Trapani, il ds Magalini va via: torna Salvatori

TRAPANI – La notizia , clamorosa , ha cominciato a circolare ieri mattina: Giuseppe Magalini direttore sportivo del Trapani da una settimana dovrebbe rescindere nelle prossime ore e al suo posto dovrebbe tornare con una decisione che sa del clamoroso Fabrizio Salvatori.

Naturalmente non essendoci notizie ufficiali sembra che Magalini non possa proseguire con i granata per motivi personali , ma la novità potrebbe stare nel fatto che l’ex dirigente di Mantova e Alessandria si sia mosso per una campagna acquisti dispendiosa mentre il Trapani calcio da sempre attento ai bilanci , soprattutto negli anni della Lega Pro, ha sempre puntato su calciatori liberi e su contratti annuali. Insomma l’ennesimo colpo di scesa che potrebbe cambiare gli scenari in casa trapanese anche se il nome di Fabrizio Salvatori è sinonimo di serietà e competenza.

I granata comunque partono da una buona base di lavoro da cui iniziare visto che in organico sotto contratto ci sono i portieri Marcone e Farelli , i difensori Legittimo Visconti e Fazio , i centrocampisti Canotto , Aloi , Maracchi , Fornito , e gli attaccanti Citro e Coronado e Sparacello . Difficilmente però visto il mercato che hanno Fazio, Citro e Coronado rimarranno in granata con il brasiliano tra l’altro vicinissimo a essere ceduto per una cifra vicino al milione e mezzo al Chievo Verona.

Insomma una parte di rosa di primo piano che se impinguata adeguatamente con un regista, un paio di punte di categoria, gli under giusti e un trequartista potrebbe proiettare i siciliani. Tra l’altro a breve potrebbero esserci 2 riconferme importanti con il rinnovo dei centrocampisti Raffaello e Ciaramitaro che darebbero un ulteriore base di esperienza a una rosa già abbastanza esperta . Per quanto riguarda i nuovi arrivi invece il nome caldo e’ quello del fantasista Simone Iocolano lo scorso anno all’Alesandria, trattativa adesso tutta da valutare visto che Iocolano e’ un pupillo di Magalini.

PIERO SALVO

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