S’allarga l’inchiesta della procura di Torino che sta terremotando il calcio italiano. Nell’indagine dei poliziotti della Squadra Mobile piemontese sul calcio scommesse – dopo Nicolò Zaniolo, ex Roma oggi all’Aston Villa; Sandro Tonali, calciatore del Newcastle Utd e Nicolò Fagioli, centrocampista della Juventus -, un nuovo nome è stato iscritto sul registro degli indagati. Si tratta del difensore Alessandro Florenzi. Lo apprende l’AGI che lo ha anche rilanciato sul suo sito web.
Anche lui un ex Roma e oggi in forza al Milan. Per il calciatore l’accusa è la stessa: esercizio abusivo di attività di giuoco o di scommessa. La fattispecie contestata è, infatti, quella prevista all’art. 4 della legge 401 del 1989. La stessa di Zaniolo. Il calciatore del Milan sarà interrogato nei prossimi giorni. Zaniolo, nel corso dell’interrogatorio dello scorso 27 ottobre, aveva risposto a tutte le domande dei pm e a quelle del capo della Mobile, Luigi Mitola.
Zaniolo si era difeso spiegando ai magistrati, nel corso di un faccia a faccia durato oltre 2 ore, di aver sì giocato “saltuariamente su piattaforme illegali a poker e black jack, ma mai sul calcio”. Il centrocampista aveva chiarito poi di non essere mai stato soggetto a minacce o intimidazioni. Per questo, la difesa, si era detta “fiduciosa di chiudere presto la vicenda giudiziaria del nostro assistito”.
Potrebbe difendersi nello stesso modo anche Florenzi? Anche lui spiegherà di non aver puntato sul calcio? Basterà aspettare qualche giorno: l’ex capitano giallorosso si recherà in Corso Vittorio Emanuele II nei prossimi giorni per sedersi davanti alla pm Manuela Pedrotta ed essere interrogato.