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Calcio, impresa del Catania ad Avellino: vince 2-1 con una squadra decimata

Di Giovanni Finocchiaro |

CATANIA – Un’impresa d’altri tempi, quella firmata dal Catania ad Avellino. Senza nove uomini (ma erano molte le assenze anche tra gli irpini) la squadra di Giuseppe Raffaele, sostituito in panchina da Gianluca Cristaldi, ha vinto in Campania per 2-1 dominando per quasi tutti i 90 minuti. Un autogol ha spianato la strada ai rossazzurri, poi il raddoppio di Pecorino, infine il gol della speranza segnato, per l’Avellino, da Maniero. Una vigilia travagliata, quella del Catania, che aveva dovuto rinunciare al portiere Martinez, isolatosi per il Covid, e sostituito in porta da Confente, arrivato dal Chievo in prestito, alla sua prima apparizione stagionale. Un 3-5-2 con poche sorprese: in mediana dentro Rosaia, con Biondi in panchina, mentre in avanti è stata data fiducia alla coppia Reginaldo-Pecorino.

Nel primo tempo i siciliani tentano più volte di sbloccarla: da lontano Maldonado, ma soprattutto prima del riposo con Pecorino, sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Il centravanti rossazzurro da due passi cerca il palo alla destra del portiere avversario, ma Leoni con un gesto istintivo salva la propria porta. Un vero miracolo che priva i rossazzurri del meritato vantaggio.

Ma l’1-0 arriva in avvio di ripresa: un cross di Welbeck viene deviato nella propria porta da Miceli. I giocatori etnei esultano, ma continuano a premere alla ricerca della rete della sicurezza. Braglia inserisce Rizzo sulla fascia per avere più spinta, spostando l’ex rossazzurro Ciancio sulla zona interna del centrocampo. Ma è sempre il Catania a tenere il possesso palla. Entra Biondi su Rosaia, e il jolly etneo confeziona il cross del 2-0 per Pecorino. Assist da sinistra, l’attaccante è al centro dell’area e svetta con i tempi giusti. Un gol made in Catania che mette in cassaforte il risultato? No perchè nel finale l’Avellino, con l’ex di turno Ricky Maniero, accorcia le distanze con un diagonale perfetto dopo essersi accentrato a ridosso dell’area. Sofferenza nei quattro minuti di recupero, poi i rossazzurri esultano aggiungendo tre punti pesantissimi alla classifica. Adesso il doppio impegno interno (ma almeno il primo si giocherà a Lentini) contro il Bisceglie mercoledì e contro la Cavese domenica. Un momento che la squadra del tecnico Raffaele potrebbe sfruttare al massimo per risalire in graduatoria.

Avellino-Catania 1-2:

AVELLINO (3-4-2-1): Leoni 6,5; Miceli 5,5, Dossena 5,5, Nikolic 5,5; Ciancio 6,5, Silvestri 6,5 (dal 9′ s.t. Rizzo 5,5), De Francesco 5,5, Burgio 6 (dal 20′ s.t. Tito 6); Fella 6, Bernardotto 6; Santaniello 5,5 (dal 20′ s.t. Maniero 6,5). (Pizzella, Bruzzo, Mariconda). All. Braglia 6.

CATANIA (3-5-2): Confente 6; Silvestri 6,5, Claiton 6,5, Zanchi 6,5; Calapai 6,5 (dal 30′ s.t. Albertini s.v.), Welbeck 7, Maldonado 6 (dal 42′ s.t. Noce s.v.), Rosaia 6 (dal 20′ s.t. Biondi 6,5), Pinto 7; Reginaldo 6 (dal 30′ s.t. Sarao s.v.), Pecorino 7 (dal 42′ s.t. Piovanello s.v.) (Santurro, Della Valle, Panebianco, Manneh, Vrikkis, Emmausso). All. Cristaldi 7 (Raffaele squalificato).

ARBITRO: Feliciani di Teramo 6.

RETI: al 5′ s.t. aut. Miceli, al 22′ s.t. Pecorino, al 44′ s.t. ManieroCOPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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