Silvestri, centrale del Trapani, è il primo annuncio ufficiale del Catania (ieri ha firmato un triennale). Llama è un capitolo a parte e firmerà non appena metterà piede in Sicilia: questione di un paio di giorni per il biennale che gli è stato sottoposto.
Ieri il Catania ha anche agganciato altri calciatori degli otto in totale che l’ad Lo Monaco ha promesso all’allenatore Andrea Sottil. Oggi potrebbe essere il giorno di Simone Ciancio, difensore del Lecce con cui i dirigenti etnei hanno già raggiunto un’intesa. Per la difesa c’è un’altra idea. Anzi più che un’idea. Diciamo che è una trattativa avviata. Giocatore d’accordo e società proprietaria del cartellino che deve limare qualcosina. Alludiamo a Luca Calapai dell’Entella, ma che nel Catania è cresciuto nella Primavera di Pino Irrera e che in Serie A, nel 2011-2012, ha giocato nel finale del match con l’Udinese. Calapai, nato a Messina, rientrerebbe alla base dopo sei anni.
Fu congedato frettolosamente e ieri l’ad Lo Monaco lo ha ricordato: «Il Catania lo aveva in casa, poi lui, Donnarumma, Nicastro sono stati liberati da un dirigente (lo ricordate il tronista, ndr) che adesso non è più qui». Lo abbiamo scritto per mesi e mesi anche a quei tempi chiedendoci perché in prima squadra c’era Escalante e non Moretti che ai tempi era un ragazzo promettente, tanto è vero che poi a Vicenza ha fatto bene.
Tornando al mercato in entrata, come scriviamo da giorni, la trattativa con Marotta è attuale. Il Catania non conferma, ma sta cercando di assicurarsi uno dei calciatori top della categoria. E non tanto perché il Siena, con il numero 10 in campo, ha eliminato i rossazzurri dai play off. Marotta è una sorta di attaccante che non dà riferimenti e che ogni anno va in doppia cifra in fatto di gol.
Da Siena i dirigenti non confermano la trattativa, ma è anche vero che Marotta, che sta tornando in queste ore dal viaggio di nozze festeggiato alle Maldive, entro oggi o domani incontrerà gli stati generali della società toscana per programmare la stagione ventura. Il ragazzo ha un altro anno di contratto, il Siena, con in testa l’ad Davide Vaira, oggi dovrebbe parlare con l’interessato partendo dal presupposto di una conferma che è un gesto naturale. Se il ragazzo volesse o dovesse andare via, cambierebbe lo scenario per i toscani. Ma è anche vero che il tecnico dei senesi, Mignani, vorrebbe rifondare la squadra sul piano tattico e potrebbe anche fare a meno di Marotta. Che, per inciso, è capitano e idolo della tifoseria. Secondo quel che ci risulta, entro 48 ore il Catania potrebbe annunciarlo o rinunciare definitivamente. Facciamo che il «sì» è possibile al 70 per cento. Doumbia del Livorno è ancora un obiettivo, ma per il momento ogni discorso sembra rinviato.
In partenza Russotto, per il quale si sta procedendo alla risoluzione, Marchese – che il Catania non vuole tenere -, Caccetta che ha richieste in C (Catanzaro e Potenza?), Tedeschi che sembra vicino al Novara, ma anche l’Alessandria preme. Ieri è sorta una discussione per la cessione del centravanti Ripa, richiesto dalla Casertana. Bogdan da qualche giorno è più vicino al Livorno che oggi potrebbe annunciarlo così come farà con Porcino al quale è stato proposto un contratto lungo: il laterale lascerà dunque Cremona.
Gli under? Il terzo portiere sarà ancora il ‘99 Fabiani, il secondo di Pisseri sarà uno straniero che Lo Monaco ha già agganciato e che annuncerà forse oggi, al massimo domani. Blondett non verrà ceduto, Esposito che è tornato al Crotone potrebbe tornare e in tal senso ci sono colloqui in corso; Biancola che ricopre lo stesso ruolo a questo punto potrebbe andare via. Il giovane Di Stefano, che è tornato dopo una stagione a metà tra Rimini e Acireale, potrebbe rafforzare, con altri due giovani della cantera etnea, la Sancataldese di Peppe Mascara.