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Calcio Catania, il Tribunale dà una proroga di sette giorni: forse c’è un compratore

Esercizio provvisorio esteso fino al 7 marzo: in campo due cordate?

Di Giovanni Finocchiaro |

Ultima chiamata per il Catania calcio. Il Tribunale di Catania ha concesso un’altra proroga dell’esercizio provvisorio per procedere alla vendita del titolo sportivo. Il provvedimento del Tribunale etneo suona come un ultimatum: c’è tempo fino al 4 marzo per un nuovo bando per l’asta. Se non dovesse presentarsi nessuno il campionato dei rossazzurri terminerebbe anzitempo.

«Con decreto del 16 febbraio – si legge nel documento – il Tribunale, ritenuto che le condizioni attuali consentono di esperire, allo stato degli atti, un ultimo tentativo di vendita del ramo caratteristico di azienda calcistica della Catania Calcio spa previsto per giorno 4 marzo 2022, ha disposto la proroga dell’esercizio provvisorio sino al 7 marzo 2022». 

La vendita telematica, fissata dai tre curatori nominati dalla sezione Tribunale, comprende «diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori; struttura e organizzazione del settore giovanile; immobilizzazioni materiali; indumenti, merce store, targhe, coppe e trofei; due marchi registrati». Non fa parte della procedura il titolo sportivo, che non può essere ceduto a terzi, ma può solo essere attribuito dalla Figc a una diversa società in presenza dei requisiti richiesti dalle norme federali.  

Ma perché il Tribunale ha concesso una proroga? Forse – ed è la speranza di tutti i tifosi – c’è chi “pressa” per rilevare il titolo e in città si vocifera di due cordate pronte a fare un’offerta: una di imprenditori romani e una con imprenditori catanesi. Ma è davvero l’ultimo tentativo per la cessione del club. Scaduta questa proroga c’è il baratro.

In queste ore però i curatori fallimentari hanno ricevuto segnali che inducono all'ottimismo. La cordata che fa capo a un imprenditore romano, Benedetto Mancini, non sta trovando – non solo sui social – il gradimento dei tifosi, visti i tentativi precedenti andati a vuoto per rilevare Rieti e Latina e per un interessamento nei confronti del Palermo che non è andato a buon fine. Ci sarebbe una seconda cordata, con rappresentanti catanesi, che non s'è manifestata in maniera ufficiale. Un terzo gruppo, formato da una società che ha sede in Lombardia ma che ha rappresentanti modenesi starebbe discutendo non solo guardando al ramo sportivo dell'azienda, ma starebbe valutando con il Credito Sportivo i dettagli per acquisire anche il centro sportivo di Torre del Grifo. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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