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Calcio a 5, a Catania è festa per la Nazionale “rossazzurra” ma l’Italia non va oltre il pari con la Bielorussia

La gara di qualificazione agli Europei 2026 di Futsal, sport sempre più amato in Sicilia

Di Giovanni Finocchiaro |

Il nuovo corso degli azzurri del futsal è partito con pareggio di fronte a 3.200 spettatori in una Catania vestita a festa. Era la prima gara ufficiale con il nuovo ct Samperi alla guida della Nazionale che a Catania ha cominciato la rincorsa per la qualificazione agli Europei del 2026 contro la Bielorussia.

Tutto nuovo, tutto da ricostruire con in campo oltre al tecnico catanese Samperi, il capitano della Meta Carmelo Musumeci e Giovanni Pulvirenti. Podda, terzo elemento dei rossazzurri campioni d’Italia è rimasto in panchina fino a 2 minuti dalla fine sfiorando il gol. A 1.17 il 2-2 di Schiochet con portiere in movimento, proprio Carmelo Musumeci, abile a fornire l’assist al compagno.  

Gli azzurri hanno sbloccato il match dopo 30 secondi grazie a un  rigore di Motta per atterramento del capitano azzurro e della Meta, Carmelo Musumeci. Il pari bielorusso dopo 9’44 con Selyuk. Poi grande bagarre fino al riposo con il portiere italiano Bellobuono protagonista di interventi risolutivi. La nazionale ha tentato di passare nella ripresa con le azioni dei due alfieri della Meta, Carmelo Musumeci e Giovanni Pulvirenti. Nulla da fare, il vantaggio è stato firmato dagli ospiti con una ripartenza di Krikun.  

Soprattutto è stata la festa di una regione intera che segue il futsal sempre di più come dimostrano i numeri di club, tesserati e appassionati che riempiono i palazzetti. Ne sono arrivati anche da Palermo, San Vito Lo Capo, Agrigento, dalla provincia di Siracusa con Melilli e Lentini in testa. Tanti ragazzini ai bordi dell’impianto con le bandiere al vento. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA