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Boxe: grande festa al Centro Federale Fijlkam per Salvatore Cavallaro primo siciliano qualificato per i Giochi di Parigi 2024

Il pugile catanese nella palestra del maestro Salvatore Campanella, dove ha cominciato a fare sport, ha ringraziato tutti coloro che hanno contribuito a questo straordinario traguardo

Lorenzo Magri

07 Luglio 2023, 10:21

salvo 2

Una festa per celebrare la storica impresa firmata da Salvatore Cavallaro, il pugile catanese, bronzo ai Giochi Europei di Cracovia e primo siciliano a staccare il "pass" per i Giochi Olimpici di Parigi 2024. Al Centro Federale Fijlkam di Catania diretto da Salvatore Campanella, dove Salvuccio "Occhi di Tigre" ha mosso i primi passi nella lotta proprio col maestro Salvatore Campanella, olimpionico nella lotta e Daniele Ficarra, iridato, campione continentale e pluricampione italiano nella lotta, c'è stata una festa a sorpresa con la regia di Giusy, la mamma di Salvatore, che ha visto presenti oltre a parenti e amici tutti coloro che hanno dato un contibuto alla conquista di questo prestigioso traguardo del pugile catanese.

Salvatore "Occhi di Tigre" Cavallaro

"Dopo aver fallito i Giochi di Rio 2016 e Tokyo 2021 - le parole di Salvuccio Cavallaro mentre taglia la torta celebrativa - è arrivato finalmente questo traguardo che ogni sportivo sogna di raggiungere. Un sogno che si avvera grazie all'apporto in primis della mia famiglia, del Gruppo Sportivo Fiamme Oro, ma soprattutto dei tanti, ma veramente tanti che mi hanno supportato e mi continuano a supportare nel mio cammino sportivo>.

Salvatore Campanella, Daniele Ficarra e Salvatore Cavallaro

"Salvuccio ha cominciato con la lotta in questa palestra - ci dice commosso il maestro Salvatore Campanella con a fianco Daniele Ficarra e tutti i lottatori che danno lustro al Centro Federale Fijlkam di Catania - ma si è capito subito che nel pugilato poteva fare grandi cose e questo traguardo, primo siciliano ai Giochi di Parigi 2024 e soprattutto primo pugile nella storia catanese ad andare alle Olimpiadi lo ripaga degli enormi sacrifici sopportati".

Salvatore "Occhi di Tigre" Cavallaro e il cugino Salvatore Cavallaro junior

Giovanni Cavallaro, papà-allenatore di Salvuccio "Occhi di Tigre", artefice di questo grande risultato non vuole fermarsi e a Parigi vuole portare anche il nipote Salvatore Cavallaro junior che a Cracovia ha fallito di un soffio la conquista del "pass" per Parigi. "Salvatore junior ha tutte le carte in regola per centrare questo traguardo – ci dicono all'unisono Giovanni e Salvatore "Occhi di Tigre" - e speriamo a marzo di poter tornare qui per fare un'altra festa".

Salvatore "Occhi di Tigre" Cavallaro e il presidente del Coni Giovanni Malagò
Salvatore "Occhi di Tigre" Cavallaro primo siciliano col "pass" per i Giochi di Parigi 2024

IN POLE FIAMINGO, SANTUCCIO E DANIELE GAROZZO. Salvatore Cavallaro fa parte dei 17 azzurri che ad oggi hanno conquistato il "pass" per i Giochi di Parigi 2024. Ma l’estate è appena cominciata e in palio ci saranno tantissime carte olimpiche e la Sicilia è in pole in diverse discipline a cominciare dalla scherma che a fine mese assegnerà a Milano i titoli iridati che assegnano punti importanti verso i Giochi di Parigi 2024 con le due spadiste etnee Rossella Fiamingo e Alberta Santuccio e il fiorettista acese Daniele Garozzo pronti a fare festa.

Le due spadiste etnee Rossella Fiamingo e Alberta Santuccio e il fiorettista acese Daniele Garozzo

I MAGNIFICI 17. Ecco ad oggi i 17 azzurri che hanno conquistato il "pass" per i Giochi di Parigi 2024: due pass individuali nel pentathlon con Alice Sotero e Giorgio Malan, quattro pass individuali nel pugilato - Giordana Sorrentino e Irma Testa tra le donne, Salvatore Cavallaro e Abbes Aziz Mouhiidine tra gli uomini, che riportano la boxe maschile ai Giochi Olimpici dopo l’assenza di Tokyo 2020 – e cinque carte nazione grazie a Chiara Pellacani nei tuffi, Chiara Rebagliati nel tiro con l’arco, Mauro De Filippis e Jessica Rossi nel trap, Martina Bartolomei nello skeet.

I quattro pugili italiani col "pass" olimpico: Salvatore Cavallaro, Irma Testa, Giordana Sorrentino e Abbes Aziz Mouhiidine