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Biondi, Pecorino ma anche Noce: piace (e vince) il Catania dei catanesi
CATANIA – I tifosi hanno sofferto e gioito davanti al pc o alla radio. Avellino porta bene ai rossazzurri. L’anno passato si esagerò col 6-3, il 2-1 di ieri è frutto di una prestazione collettiva all’altezza di un girone così complesso e contorto. E, poi, la differenza l’hanno fatta i catanesi: cross di Biondi, colpo di testa di Pecorino.
Questa combinazione tra i carusi di casa nostra è stata la perla di una serata che deve rilanciare il Catania in classifica. Adesso si deve accelerare, approfittando di un turno doppio in casa. Mercoledì, per la verità, il Catania riceverà il Bisceglie a Lentini, ma poco importa. Il pubblico dovrà restare fuori dallo stadio, ma l’affetto arriva lo stesso dritto al cuore del gruppo.Sui social messaggi di complimenti e di speranza. Biondi era stato molto criticato negli ultimi tempi. Ieri è entrato e ha fatto due cose da gran giocatore: un servizio in profondità a due passi dall’area, poi il cross per il 2-0 di suo compare Pecorino.
Diciamo che anche che si tratta del primo vero gol su azione del Catania in questa stagione. E va bene così, se porta la firma di due ragazzi cresciuti nel vivaio rossazzurro.
Il tecnico ha utilizzato due elementi che promettono e che sono nati in questa città, aggiungiamo anche il finale con Noce in campo a cercare di fare il possibile per conservare la vittoria. E ci riferiamo a un ragazzo che era stato collocato fuori lista dopo il mancato passaggio al Bisceglie per via del numero bloccato a 22 elementi. L’infortunio di Vicente lo ha riabilitato. Contro la Turris ha fatto bene nei 20’ che ha disputato, ieri nei sette minuti – recupero compreso – ha messo grinta e impegno.
«Il Catania ai catanesi», scrivono i tifosi. E per una domenica godiamoci il particolare con gioia e con la fiducia che dovrà caratterizzare la settimana, in vista di due gare interne da non sottovalutare. Sei punti in palio, un sorpasso possibile per un Catania che, stavolta sì, è piaciuto a tutti quanti.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA