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Beach handball: a Catania la Champions Cup 2018 assegnata a croati e ungheresi

Di Lorenzo Magrì |

Catania – Non sono mancate le sorprese nella finale della Champions Cup di beach handball che si è chiusa oggi sui campi del Lido Le Capannine alla Plaia di Catania. Le due squadre campioni in carica, i russi dell’Ekatinodar e le spagnole del Cbm Playa Algeciras sono state infatti costrette alla resa e addirittura le spagnole dopo aver perso contro le ungheresi del Multichem Szentendrei, hanno perso anche la finale per il terzo posto, finendo ai piedi del podio superato 2 a 0 dalle norvegesi dell’Aker Topphandball (2 a 0). La finalissima femminile ha visto la vittoria delle ungheresi del Multichem Szentendrei che solo dopo lo shootout ha superato sul 2 a 1 le portoghesi del Grd Leca Apostaganha che hanno vinto il premio «Simpatia» diventando le beniamine dei giovani talenti delle giovanili dell’Aetna e Hc Mascalucia che li hanno seguiti nel loro cammino in questa quattro giorni di Champions Cup al Lido Le Capannine.

La finale maschile ha regalato uno spettacolo straordinario e ai campioni in carica dell’Ekaterinodar Krasnodar non è bastata la grande prova di Kochura (14 reti) e le sei reti di Kalashnikov (6 reti) uno dei giocatori che al maschile ha impressionato non poco e che nella pallamano indoor potrebbe fare la differenza in qualsiasi squadra. I russi sono stati costretti alla resa dal Detono Zagabria, che hanno confermato anche sulla sabbia la grande scuola croata di pallamano. Con oltre 900 spettatori sugli spalti, il detono Zagabria ha vinto la Champions Cup maschile battendo i russi col punteggio di 2 a 0, dopo un primo set vinto in maniera risicata (19-18) e imponendosi in maniera più larga nel 2° vinto sul 24 a 16. Una giornata finale con il sole che per la prima volta ha fatto capolino, illuminando, una quinta edizione della Champions Cup che dal punto di vista tecnico e organizzativo verrà ricordata a lungo. L’Ehf, il massimo organismo della pallamano continentale ha scommesso su Catania e la Sicilia assegnando anche le prossime due finali un premio a Pasquale Loria, presidente della Federpallamano e Sandro Pagaria presidente della Figh Sicilia e l’Asd Le Capannine che hanno organizzato l’evento regalano quattro grande giornate all’insegna della pallamano su sabbia che ha lasciato il segno. Nonostante il maltempo che ha flagellato la Sicilia, non è mancato il grande pubblico e anche ieri le finali che assegnavano la Champions Cup 2018 e le finaline per i piazzamenti hanno visto il campo principale con una buona cornice di spettatori e appassionati e addetti ai lavori arrivati da tutta la Sicilia.

«Una festa per la pallamano siciliana. Un esame superato a pieni voti – fa il suo esordio Sandro Pagaria – con le solo condizioni climatiche che ci hanno creato qualche problema, superato brillantemente. Per il resto l’organizzazione ha retto bene e in campo le 36 squadre in rappresentanza di ben 17 nazioni europee hanno regalato un grande spettacolo. per il prossimo servirà pensare bene in quale data organizzare l’evento per provare a trovare condizioni climatiche migliori e oltre all’organizzazione regalare il sole e le bellezze delle nostra Sicilia e di questa straordinaria spiaggia della Plaia di Catania»».I campioni d’Italia del Grosseto hanno chiuso al 14° posto battuti 2 a 0 dai maltesi del Melita Falcons, mentre hanno fatto meglio le ragazze del Team Italia. La squadra azzurra allenata da Luigi Toscano e da Elena Barani, che da giocatrice ha vinto uno scudetto e una Coppa Italia con la De Gasperi Enna, hanno perso contro il Goteborg chiudendo al 12° posto e ancora una volta è andata a segno nelle file azzurre la siracusana Beatrice Pugliara (2 reti).COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA