LONDRA, 09 LUG – Victoria Azarenka ha definito la folla di Wimbledon “scorretta” e “ubriaca” dopo essere stata fischiata dagli spettatori sul campo centrale dopo la sua sconfitta contro Elina Svitolina in uno scontro tennistico carico di contenuti politici, in quanto fra una giocatrice bielorussa, lei, e una dlel’Ucraina, la sua rivale. Ha vinto Svitolina che poi non ha stretto la mano alla bielorussa Azarenka per protestare contro l’invasionedell’Ucraina da parte dei russi supportati dai loro alleati militari bielorussi. Azarenka, che ha alzato la mano in direzione di Svitolina, apparentemente in un gesto di rispetto, ha lasciato il campo tra raffiche di fischi. “Non è stato giusto – ha poi commentato – ma è ciò che è e io cosa posso fare? Non ho fatto niente di sbagliato, ma non riesco a controllare la folla. Non sono sicuro che molte persone capissero cosa stia succedendo. Ma se le persone si concentreranno solo sulle strette di mano o su una folla piuttosto ubriaca, che fischia alla fine, allora è un peccato”. Svitolina e tutte le altre tenniste ucraine si sono tutte rifiutate di stringere la mano alle rivali russe e bielorusse al recente Open di Francia, e la stessa Svitolina e Marta Kostyuk sono state fatte oggetto di boati di disapprovazione da parte del pubblico di Parigi per la loro posizione dopo aver perso contro la bielorussa n.2 del mondo Aryna Sabalenka. Agli US Open dello scorso anno, Kostyuk ha offerto solo un tocco di racchetta dopo la sua sconfitta contro Azarenka. Ma Svitolina crede che i fischi potrebbero essere fermati “se le autorità del tennis rilasciassero una dichiarazione che spiegasse la posizione dei giocatori ucraini”. “È stato così per me a Parigi, hanno fischiato me ed è stato ingiusto – le sue parole -. Ho già detto più volte che fino a quando le truppe russe non saranno fuori dall’Ucraina e non ci riprenderemo i nostri territori, non stringeremo la mano con le giocatrici di quei paesi. Spero di essere stata chiara”. “Oltretutto – ha concluso – quando gioco contro russe e bielorusse, sento una maggiore pressione ed ecco perché significa molto ottenere questo tipo di vittorie. A modo mio, è portare questa vittoria, piccola vittoria, in Ucraina”.