ROMA, 15 LUG – L’olimpionico Gianmarco Tamberi si è qualificato per la finale del salto in alto dei Mondiali di Oregon 2022, a Eugene, superando nel turno eliminatorio la misura di 2.28 al terzo tentativo. Un disco verde che vale un’impresa, viste le premesse, e il livello (rivelatosi altissimo) dagli avversari. Dopo il salto, Tamberi rimane sui sacconi, spossato fisicamente ma, da ciò che si intuisce, anche a livello nervoso dalla doppia prova (2,25 e 2,28) al terzo tentativo. La classifica (per quel che conta) colloca l’azzurro all’undicesimo posto. I finalisti sono Woo, Lovett, Protsenko, Barshim, Shinno, McEwen, Zayas, Harrison, Kapitolnik, Baden, Tamberi, Rivera e Przybylko. Eliminato l’altro azzurro Marco Fassinotti. La gara che assegnerà le medaglie è in programma alle 2.45 della notte tra lunedì e martedì. “E’ stata una faticaccia – il commento di Tamberi ai microfoni di RaiSport -. La pace con Fassinotti (con cui aveva litigato ai campionati italiani di Rieti ndr)? Mi sembrava il minimo, qui sono il capitano della nazionale e conta pure lo spirito di squadra”. Quanto alla gara di oggi “sapevo che qui avrei dovuto lottare con i denti, sapete tutto quello che ho passato quest’anno, ma ho voluto esserci. Oggi ho fatto il meglio che potevo, e adesso spero di tirare fuori qualcosa di buono in finale. Con mio padre siamo venuti qui insieme e affrontiamo il Mondiale come le altre gare, è inutile parlare di ciò che è accaduto prima e di cosa non funzionava. La finale sarà una battaglia, bisognerà tirare fuori gli attributi, ma ora ho bisogno di riposo.”. Sempre oggi, nella mattinata inaugurale di Oregon ’22, la staffetta 4X400 mista dell’Italia, nella nuova formulazione (uomo-donna alternati) e composta da Lorenzo Benati, Ayomide Folorunso, Brayan Lopez e Alice Mangione, si è qualificata per la finale grazie al quarto posto nella prima semifinale, vinta dagli Usa (che non hanno schierato Allyson Felix) davanti a Olanda e Polonia. Il tempo di 3’13″89, il sesto migliore in assoluto, è valso agli azzurri l’accesso alla finale.