Atletica, “lampo” di Tortu ad Ancona: cancellato record del catanese Scuderi

Di Lorenzo Magrì / 20 Gennaio 2019

Ancona – Un successo e un record con una dedica speciale. Scatta con un record personale la nuova stagione di Filippo Tortu. Oggi al meeting del Palaindoor di Ancona, il ventenne sprinter del Gs Fiamme Gialle diretto dal generale Enzo Parrinello, corre la prima prova dei 60 in 6”58 e ritocca di quattro centesimi il suo personale di 6”62 ottenuto un anno fa a Berlino. Tortu ha ottenuto così la migliore prestazione nazionale Under 23, superando il 6”60 dello sprinter catanese Ciccio Scuderi che risaliva al 1998 a Valencia, per diventare il sesto azzurro di sempre a livello assoluto. Il brianzolo di origine sarda, recordman italiano dei 100 grazie al 9”99 che nel 2018 aveva cancellato il 10”01 del mitico Pietro Mennea, ha poi vinto la finale in 6”63 battendo il nuovo compagno di squadra, il messinese Nicholas Artuso che ha chiuso in 6”76 dopo il 6”77 in batteria.


«Quella di oggi – l’esordio di Tortu dopo la vittoria in finale – era una gara che sentivo molto: la voglio dedicare ad Alessio Giovannini (un vollega dell’ufficio stampa della Fidal, scomparso prematuramente a soli 40 anni ndr.), una persona fantastica, semplice, disponibile, un grande professionista che ci ha lasciato troppo in fretta e lo ricorderò per tutta la vita. Questa bella giornata di atletica è per lui. Mi sono migliorato  era quello l’obiettivo e quindi la stagione non poteva iniziare meglio. Nella prima prova ho avuto una partenza più convincente, ma sono quasi più soddisfatto della seconda perché negli ultimi 20-30 metri mi sentivo veramente volare, perciò in previsione della stagione estiva su 100 e 200 sono molto fiducioso. Adesso tornerò in pista il 1° febbraio al meeting di Berlino e cercherò di crescere ancora per chiudere una breve stagione indoor, come ho deciso insieme a papà-coach Salvino e… poi sfiderò Cristiano Ronaldo sui 60 metri… Il 2019 è iniziato bene e sono sicuro che finirà anche meglio».


Oggi ad Ancona, è cominciato alla grande anche il 2019 del messinese Antonino Trio. L’allievo di Michele Basile ha vinto il lungo con l’ottima misura di 7,82 battendo il campione europeo, l’albanese Izmir Smajlaj (7,77). «Sono veramente soddisfatto – ci dice Basile – una prova convincente e adesso Antonino tornerà in pedana il 2 febbraio a Modena per continuare ad inseguire gli 8 metri dell’eccellenza che dopo quello che ho visto oggi, sono ampiamente alla sua portata». «Sapevo di stare bene – aggiunge soddisfatto Trio – e oggi al quarto tentativo ho ottenuto questo 7,82 che fatto in questa pedana vale molto>.

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Redazione
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