Le acque del fiume San Leonardo tra la provincia di Catania e Siracusa, la pista di atletica della Cittadella Universitaria del Cus Catania e il Porto di Catania, Molo di Levante, sono diventati nel 2020 straordinarie location per stage permanenti dei grandi campioni dello sport italiano.
La canoa velocità che prepara le Olimpiadi di Tokyo, la nazionale maggiore e Under 21 di canoa polo e gli sprinter azzurri, fanno ormai tappa stabile in Sicilia dove il clima aiuta e ci sono le condizioni ideali per preparare i grande eventi.
Da qui la decisione del ct della canoa italiana, il grande ex campione azzurro, Oreste Perri, affiancato nello staff tecnico dal megarese Antonio Scaduto, bronzo nel K1 1000 ai Giochi di Pechino 2008, di preparare in Sicilia i prossimi appuntamenti internazionali, tappa di avvicinamento ai Giochi di Tokyo che tra i qualificati azzurri vedono anche il siracusano Samuele Burgo in coppia nel K1 1000 con il veneto Luca Beccaro.
La canoa velocità azzurra doveva sostenere uno stage di 20 giorni a gennaio e invece il ct Perri ha deciso di tornare a febbraio e prolungare ancora nel mese di marzo.
«Abbiamo trovato le condizioni ideali – spiega Samuele Burgo – e dopo il primo stage il ct Oreste Perri ha deciso di tornare in questa straordinaria location che è destinata a diventare una base fissa per i nostri allenamenti. Io già conoscevo questi tracciati, ma come i miei compagni siamo stati conquistati otre che dal clima anche dalle attrezzature a disposizione e la possibilità di avere a disposizione il campo di allenamenti a soli 100 metri dall’Agriturismo Badiula, dove soggiorniamo».
Dalla canoa velocità alla canoa polo con la struttura del Circolo Canoa Catania al Porto di Catania che ha accolto la squadra azzurra Under 21 femminile, sotto la guida del tecnico catanese degli scudetti della Pol. Can. Catania, Sandra Catania che ha deciso di preparare a Catania i prossimi Mondiali. «Con questo raduno a Catania è cominciata la stagione dell’Italia U. 21 femminile – spiega Sandra Catania – e la scelta logistica della nostra città è dovuta alle condizioni climatiche favorevoli per la nostra attività rispetto al resto d’Italia. Le ragazze, con le quali lavoro ormai da tre anni, sono motivate e molto giovani, quasi tutte al disotto dei diciotto anni di età».
Catania invece è destinata a diventare un polo dell’atletica italiana con il prof. Filippo Di Mulo, catanese, responsabile della velocità azzurra che ha trovato alla Cittadella dello Sport del Cus Catania, messo a disposizione dal presidente Gigi Mazzone, le condizioni giuste per preparare la stagione verso Tokyo.
«Un periodo importante per la preparazione – ci dice il prof. Di Mulo – con la Sicilia che si appresta a diventare un polo importante per la preparazione degli atleti azzurri. Abbiamo infatti inaugurato questi primi stage a Catania, il primo con i quattrocentisti Edoardo Scotti, Vladimir Aceti e il catanese Giuseppe Leonardi e il secondo con il duecentista Faustino Desalu e altri ne seguiranno».
La possibilità che oltre al polo di Catania, si possa aggiungere anche quello di Siracusa dove grazie al campione del Mondo 2003 del salto con l’asta Giuseppe Gibilisco, a più riprese si è già allenato l’attuale numero uno dell’asta Claudio Stecchi, in attesa che venga completata la pedana dei salti.
«A Catania insieme al mio tecnico Sebastian Baccheri – ci dice Faustino Desalu, 20″13 sui 200 2° “all time” in Italia dopo il 19″72 dell’indimenticabile Pietro Mennea – abbiamo trovato le condizioni ideali per preparare al meglio i primi impegni con l’esordio previsto in aprile con una prova sui 100. Spero di poter battere in futuro il record di Mennea e soprattutto quest’anno fare bene ai Giochi di Tokyo sui 200 e con i miei compagni della 4 per 100, in testa il mio compagno di squadra Filippo Tortu».