Sport
Atletica: a Mondiali Eugene il Team rifugiati schiera 6 atleti
Due le donne, rappresentano quasi 90 milioni di persone
ROMA, 20 GIU – Dopo aver partecipato ai Giochi di Tokyo, sarà Tachlowini Gabriyesos a guidare il team degli Atleti rifugiati a Mondiali di atletica leggera in programma il mese prossimo a Eugene, in Oregon. Lo ha reso noto World Athletic, informando che il 24enne originario dell’Eritrea, iscritto alla maratona, sarà accompagnato da due atlete, Atalena Napule Gaspore (Sud Sudan, 800) e Anjelina Nadai Lohalith (Sud Sudan, 1500) e da Dorian Keletela (Congo, 100), Jamal Abdalmajid Eisa-Mohammed (Sudan, 5000) e Fouad Idbafdil (Marocco, 3000 siepi). “Non rappresento un Paese, ma milioni di persone. Voglio essere un modello per i giovani rifugiati di tutto il mondo – ha affermato Gabriyesos – e desidero mostrare ancora una volta al mondo che i rifugiati possono essere forti, che siamo affamati di successo e che meritiamo pari opportunità”. Fuggito dal conflitto in Eritrea all’età di 12 anni, ha viaggiato attraverso l’Etiopia, il Sudan e l’Egitto prima di attraversare a piedi il deserto del Sinai per raggiungere Israele, dove vive dal 2010. World Athletics ha fondato l’Athlete Refugee Team nel 2017, l’unica squadra al mondo composta solo da atleti rifugiati e che comprende al momento 40 atleti. I sei che gareggeranno a Eugene rappresentano una comunità di quasi 90 milioni di persone.