Il Tribunale Federale Nazionale presieduto da Sergio Artico ha ufficializzato la sentenza relativa al procedimento istruito dalla Procura Federale sulla base dell’attività istruttoria avviata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Catanzaro. Sono stati inflitti punti di penalizzazione da scontarsi nella corrente stagione sportiva nei confronti di 12 società: Akragas (3), Aurora Pro Patria (7), Comprensorio Montalto (6), Frattese (1), L’Aquila (13), Neapolis (22), Puteolana (4), Santarcangelo (6), Savona (2), Sorrento (4), Sef Torres (4), Vigor Lamezia (2).
Sono state prosciolte le società Aversa Normanna, Cremonese, Due Torri, Fidelis Andria, Grosseto, Livorno, Monopoli, Pavia, Prato, Scafatese, Tuttocuoio e San Miniato.
Sono state inoltre comminate ammende nei confronti di società e inibizioni e squalifiche nei confronti dei singoli tesserati. Stralciata la posizione di Massimiliano Carluccio, della società Barletta e dell’Aurora Pro Patria limitatamente alla posizione di Carluccio; dichiarato il difetto di giurisdizione nei confronti di Alessandro Magni; rimessi alla Procura Federale gli atti relativi a Gianmarco Ingrosso.
Sono state inoltre comminate ammende nei confronti di società e inibizioni e squalifiche nei confronti dei singoli tesserati, tra i quali l’attuale tecnico del Messina, Arturo Di Napoli, per il quale è stata confermata la squalifica di 4 anni e ridotta la multa a 35.000 euro.
L’Akragas però non ci sta. “E’ una ingiustizia – ha detto il presidente Silvio Alessi – che ci costringerà a presentare il dovuto appello utile a farci riconoscere la totale estraneità ai fatti contestati. Sono amareggiato ma fiducioso. Amareggiato perchè tutte le richieste della Procura Federale sono state notevolmente ridotte ed in alcuni casi azzerati mentre alla nostra Società hanno tolto solo un punto. Andremo avanti consapevoli che, attraverso i nostri legali, sapremo affermare i nostri valori sportivi improntati sulla correttezza e lealtà. Sono fiducioso e attenderemo ancora qualche mese prima di avere riconosciuta la nostra lineare condotta sportiva”.
L’Akragas è stata coinvolta perché, nel campionato dell’anno, un suo ex tesserato, il difensore Salvatore Astarita, per fare un “favore” al presidente della Neapolis, giocò sostanzialmente per danneggiare l’Akragas (si fece espellerre e provocò anche un rigore). L’Akragas in sostanza oltre al danno subisce anche la beffa per responsabilità oggettiva.