E’ siculo veneto, l’accento, per via della lunga residenza a Vicenza, è tutt’altro che siculo ma le idee sembrano chiare. Emanuele Canzonieri, imprenditore del settore della carne del Vicentino con un fatturato di oltre 40 milioni l’anno, è il nuovo presidente dell’Akragas calcio dopo avere rilevato le quote di maggioranza dal gruppo guidato da Giuseppe Deni (che rimarrà nella società di sicuro fino alla fine dell’anno).
«L’accordo si è chiuso poco prima che venisse ufficializzato – ha detto Canzonieri -. Quando abbiamo ottenuto i documenti che avevamo chiesto non ci sono stati problemi. Le basi sono solide».
– Ci saranno novità immediate nello staff tecnico o dirigenziale?
«Non direi. Al momento resta Giuseppe Cammarata che è confermato ed è il mio punto di riferimento. Così come Giancarlo Favarin che è stato preso anche su nostra indicazione insieme a Cammarata».
– Quando verrà ad Agrigento?
«Conto di farlo al più presto e spero anzi entro la fine della prossima settimana. Il lavoro mi porta spesso fuori dall’Italia. Ma presto sarò ad Agrigento».
– Perché ha scelto l’Akragas?
«Io sono siciliano e aveva dato mandato ai miei consulenti di trovare una squadra. Avevamo trattato il Castrovillari, ma siamo arrivati tardi. Mi avevano anche sconsigliato di investire in Sicilia. Ma io sono siciliano e sono andato avanti. Ho saputo che l’Akragas era in vendita e ho subito inviato una manifestazione di interesse. Con Giuseppe Deni ci siamo scambiati i documenti e chiuso l’accordo».
– Che cosa può promettere ai tifosi?
«Fare promesse in questo momento è difficile. So che bisogna salvare la categoria e il titolo ed è quello su cui ci stiamo impegnando».
– Significa che sul mercato si interverrà pesantemente?
«Abbiamo messo in mano al ds Cammarata un budget molto elevato e vi dico che i rinforzi, su indicazione del tecnico Favarin, arriveranno e saranno rinforzi importanti e con i quali abbiamo già un accordo. Ci impegniamo nel limite delle nostre possibilità per salvare la squadra e l’anno prossimo fare un campionato di vertice».
– Come cambierà l’Akragas?
«La scelta di Favarin è in proiezione futura. La società verrà stravolta e ci saranno persone di mia fiducia che staranno ad Agrigento. Delegherò una persona ad occuparsi solo di Akragas».
– Quando il club ha ufficializzato la sua nomina alla presidenza, è bastato digitare sul web il suo nome e c’è una vicenda giudiziaria che la riguarda che preoccupa e non poco i tifosi.
«Io sono estraneo a questa vicenda e quando ci sarà il processo d’appello e ci daranno la possibilità di portare le nostre ragioni sono sicuro che verrà tutto smentito. Sono stato coinvolto in una vicenda che non esiste».
– Sullo stadio ha avuto garanzie?
«Sì, ho avuto garanzie che i lavori per l’illuminazione inizieranno a breve. Ma quando sarò ad Agrigento parlerò con il sindaco al quale chiederò notizie certe. Ma so che i fondi sono stati stanziati».