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Addio a Salvatore “Todo” Calvanese, l’eroe di “Clamoroso al Cibali!”

Di Giovanni Finocchiaro |

CATANIA – Alle 14,30, ora italiana, è rimbalzata la notizia della scomparsa di Todo Calvanese: un altro simbolo del Catania calcio che negli Anni Sessanta batteva le superpotenze del calcio se n’è andato.

Calvanese, argentino, 84 anni, è morto in patria dopo una breve malattia. Dopo la scomparsa della moglie aveva cominciato un lento declino. A Catania la notizia ha fatto rapidamente il giro della città. Calvanese era uno dei miti intramontabili della storia rossazzurra. Arrivò in Sicilia, proveniente dal Genoa, nel 1960. Fu uno dei trascinatori della squadra che nel 1960-61 conquistò l’ottavo posto, segnando nove gol. Uno di questi lo segnò all’Inter in quella che passò alla storia come la partita di “Clamoroso al Cibali” urlato da Sandro Ciotti. Era il 4 giugno 1961 e per festeggiare Todo andò a palleggiare davanti alla panchina nerazzurra facendo inspettire gli avversari.

Dopo aver disputato la Mitropa Cup con la Juve, tornò al Catania di Di Bella e Marcoccio, quindi andò all’Atalanta, ceduto a una cifra vicina ai 100 milioni di lire. Rientrò ancora a Catania nel 1966, retrocesse in B e chiuse la carriera. Cominciò ad allenare la squadra proprio tra i cadetti, ma non aveva il patentino e dopo qualche partita rinunciò.

Una breve parentesi nel Siracusa, alla seconda stagione in azzurro fu sostituito da Gennaro Rambone. Dall’Argentina tornava spesso a Catania, ospite dei suoi ex compagni, specie di Memo Prenna, ma anche del magazziniere Calanna e del tecnico Salvo Bianchetti.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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