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A Roberto Mancini il Premio Andrea Fortunato
Consegna al Salone d'Onore alla presenza del n.1 Coni Malagò
ROMA, 09 DIC – “Ho conosciuto Andrea Fortunato quando ero alla Sampdoria, quanto gli è accaduto è stato terribile. Complimenti alla fondazione per quello che stanno facendo soprattutto alla luce degli ultimi episodi”. Lo ha detto Roberto Mancini durante la XV edizione del Premio Andrea Fortunato – Lo Sport è Vita che ha conferito il riconoscimento anche all’ex ct della nazionale italiana e araba davanti al n.1 del Coni, Giovanni Malagò. L’obiettivo precipuo della Fondazione Polito è quello di rendere obbligatorio il passaporto ematico. Sarebbe dovuto esser premiato anche Edoardo Bove come miglior giovane, impossibilito a venire a Roma dopo il malore accusato in Fiorentina-Inter. Il calciatore della Fiorentina ha voluto comunque inviare una sua maglia. Premiati poi Dino Zoff (premio eccellenza sportiva mondiale); Leonardo Massa (premio merito professionale); Fabio Pecchia (premio miglior allenatore); Andrea Barzagli (premio carriera esemplare); Saverio Sticchi Damiani (premio miglior presidente); Francesco Caputo (premio resilienza e dedizione nel calcio); Marco Lollobrigida (miglior giornalista sportivo); Alessandro Lucarelli (premio alla carriera); Alessio Cracolici (premio miglior team manager; Carmelo Salerno (premio impegno nello sport); Paolo Piani (premio eccellenza nella formazione tecnica sportiva); Daniele Bartocci (premio giovani giornalisti); Roberto Ventre (premio sport e calcio); Eustachio Da Piano (premio solidarietà e visione sociale); Alessandro Molaro (premio Fioravante Polito fratellanza e solidarietà).