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A Biella il Catania prova a mantenere l’imbattibilità: sfida inedita con i talenti della Juve

Le assenze di D’Andrea, Montalto e Popovic costringeranno il tecnico a presentare un attacco rivoluzionato. Fischio d'inizio alle 18,30

Di Giovanni Finocchiaro |

Il match di stasera non va presentato seguendo il tema della squadra esperta (il Catania) che si confronta con ragazzini in fase di perenne crescita ma ancora acerbi (la Juve Ng). Perchè sarebbe una lettura paziale, forse errata.

Si gioca in campionato, da una parte c’è la squadra di Mimmo Toscano (fin qui imbattuta, zero gol subìti) che deve e può ancora spingersi oltre quel che di buono ha mostrato in questo scorcio iniziale visto che ha messo in mostra potenzialità interessanti. Dall’altra il serbatoio bianconero che accoglie i talenti di domani, collocati in una Serie C meridionale di calcio e anche di pedate che provocano una selezione naturale. La chiamiamo gavetta? Anche, ma oggi si assisterà a una lotta non certo impari.Il Catania arriva al match delle 18,30 (si giocherà a Biella) con i problemi sostenuti e superati due turni addietro e anche lunedì scorso: non ci saranno il portiere Adamonis, gli attaccanti Montalto, Popovic e D’Andrea, il centrocampista Verna. Mancheranno anche Jimenez (gastroenterite acuta) e Gega. Tutti sono vicini al recupero, ma inutile forzare adesso, se sabato prossimo per esempio ci sarà da affrontare il Picerno al Massimino.

Toscano potrà ricomporre il 3-4-2-1 con l’opzione Lunetta falso 9, comunque con doti da centravanti di rottura che non dà riferimenti. Inglese potrebbe completare, com’è accaduto contro il Benevento, la staffetta nel finale se dovesse rendersi necessario.In appoggio ci sono più soluzioni al di là di Carpani e Luperini. In questa settimana sono cresciuti in tanti a livello di condizione fisica e integrazione con la squadra: da Stoppa a De Rose che agiscono di solito nella zona centrale del centrocampo e in avanti. Ma le prestazioni di Di Tacchio e di Sturaro sono state notevoli, dunque l’allenatore calabrese potrebbe non rivoluzionare la formazione, almeno in partenza, confermando i titolari visti al Massimino. Poi, Toscano non è mai un allenatore prevedibile. Potrebbe dare fiducia a chi era rimasto inizialmente in panca. Conta, al di là dei nomi, lo spirito di una squadra che deve confermare tutte le sensazioni positive fornite di fronte al pubblico di casa.

Con il Picerno impegnato in casa con la Casertana e il Cerignola pronto a saggiare la reazione di un Avellino partito male, ecco che le ambizioni di arrivare vicini al primo posto, dopo questo turno, sono uno stimolo in più, se vogliamo, per Castellini e compagni. Non è il caso, adesso, di considerare la classifica. Quasi tutte le contendenti sono in fase di rodaggio, ma nel caso in cui il Catania riuscisse a piazzarsi in cima non sarebbe che una bella sensazione che spingerebbe una volta di più i tifosi a restare accanto al gruppo: non a caso il club ha riaperto la campagna abbonamenti nel tentativo di superare la quota della stagione passata (13.970).La gara di stasera sarà seguita, a Biella, da 450 tifosi rossazzurri, molti provenienti dalle regioni settentrionali, che hanno già in biglietto in tasca. Il parcheggio per l’accoglienza dei tifosi etnei in arrivo a Biella è stato individuato nell’area di piazza Borsellino, compresa tra le vie Liguria, Valle D’Aosta, e corso 53’ Fanteria, destinata al parcheggio dei veicoli (lato verso Corso 53’ Fanteria) e all’attività di prefiltraggio (lato verso via Liguria). La zona sarà transennata e chiusa al traffico. L’ingresso dei veicoli avverrà sul via Valle D’Aosta.Non ci saranno i tifosi organizzati catanesi per una scelta ponderata che è stata spiegata in un comunicato congiunto: «In occasione dell’incontro di campionato di serie C, girone C, Juventus Next Gen-Catania, che si disputerà sabato 7 settembre allo stadio comunale di Biella, il movimento Ultras Catanese, ha deciso all’unanimità di non partecipare alla trasferta in terra piemontese. A malincuore ma con coerenza e fermezza, non faremo il gioco della Lega di serie C. Col cuore e con la mente sempre vicini ai nostri colori e a sostegno della maglia!»Nota a margine: ieri è stato ufficializzato il prestito al Padova del portiere lituano Klaidas Laukžemis, classe 2005, per consentire al ragazzo di crescere dopo la buona esperienza vissuta nel ritiro di AssisiCOPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA