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Chirurgia ortopedica a Villa Salus, eccellenza siciliana a Siracusa

Nuove frontiere per la salute articolare sotto la guida del dott. Emanuele Lombardo

Di Redazione |

Il reparto di chirurgia ortopedica di Villa Salus, diretto dal professor Emanuele Lombardo, rappresenta un punto di riferimento in Sicilia per il trattamento delle patologie articolari. Grazie all’impiego delle tecnologie più avanzate, a un approccio multidisciplinare e all’attenzione per la personalizzazione delle cure, il reparto si distingue per i risultati clinici e per l’innovazione continua.Il professor Lombardo guida un team di specialisti altamente qualificati, che affrontano con successo problematiche legate a spalla, anca e ginocchio, offrendo ai pazienti soluzioni all’avanguardia. “Puntiamo a combinare precisione chirurgica e tecniche conservative per garantire la migliore qualità di vita possibile ai nostri pazienti,” ha dichiarato Lombardo.

Siracusa: focus sulle strategie innovative per la salute articolare

Un esempio dell’impegno scientifico e divulgativo del professor Lombardo si è concretizzato recentemente a Siracusa, presso il Grand Hotel Villa Politi, dove ha presieduto un focus dedicato alle nuove strategie per il trattamento delle grandi articolazioni. L’evento, organizzato da Elements con il supporto dell’Ordine dei Medici, ha trasformato Siracusa in un centro di aggiornamento scientifico per medici e specialisti.Durante il convegno, suddiviso in tre sessioni principali, sono stati analizzati i più recenti sviluppi nella chirurgia protesica, nelle terapie conservative e nella biomeccanica articolare.

Chirurgia protesica e innovazione tecnologica

La prima sessione ha messo in luce il ruolo delle tecnologie robotiche e dei protocolli avanzati nella chirurgia protesica. Attraverso video dimostrativi e analisi di casi clinici, sono stati evidenziati i benefici di questi approcci, che migliorano la precisione degli interventi, riducono i rischi e accelerano i tempi di recupero. “La chirurgia protesica resta una soluzione imprescindibile per i casi gravi, ma oggi disponiamo di tecniche che garantiscono risultati migliori e una ripresa più rapida,” ha spiegato Lombardo.

Terapie conservative per una nuova ortopedia

La seconda sessione ha esplorato le possibilità offerte dalle terapie non chirurgiche, come il plasma ricco di piastrine (PRP), l’acido ialuronico e le cellule mesenchimali. Questi trattamenti, che sfruttano il potenziale rigenerativo del corpo, sono particolarmente efficaci nel prevenire o posticipare interventi invasivi. “Il 70-80% dei pazienti può evitare la chirurgia grazie a queste soluzioni, che ci permettono di rallentare il progresso della malattia e preservare la mobilità articolare,” ha sottolineato il primario.

Biomeccanica articolare e approccio personalizzato

La terza sessione si è concentrata sull’equilibrio tra interventi chirurgici e conservativi, approfondendo il ruolo della biomeccanica articolare nella qualità di vita del paziente. Recuperare la mobilità, mantenere il tono muscolare e ritardare il più possibile l’intervento chirurgico sono stati i temi centrali. “Decidere tra terapia conservativa e chirurgica è un compito delicato, che richiede un’analisi attenta delle condizioni del paziente e delle sue esigenze. Il medico ha la responsabilità di proporre la soluzione più adeguata,” ha dichiarato Lombardo. L’evento, sostenuto da partner come LS Medical, Medacta, Savimed e Novapharm, è stato un momento di confronto interattivo e di approfondimento pratico, confermando la centralità della Sicilia nell’innovazione medica. Per maggiori informazioni sull’iniziativa e sulle attività scientifiche future, è possibile consultare il sito www.elementseventi.it

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