Al G7 di Ortigia dedicato all’agricoltura non poteva mancare la Regina di Sicilia, l’arancia rossa, che, per naturali motivi stagionali, è stata presente sotto forma di spremuta 100% naturale.
Oranfrizer Unifrutti, con la sua Lapa carretto siciliano espone a Porta Marina all’interno del meraviglioso Giardino Mediterraneo, in collaborazione con la consulta dei Distretti del Cibo e DMED Salone della Dieta Mediterranea.
«La scelta di esporre all’interno del Giardino Mediterraneo – spiega Salvo Laudani, Marketing manager di Oranfrizer e Unifrutti Europe – è nata dalla stessa voglia di coinvolgere attivamente gli studenti e sensibilizzare gli under 50 alla corretta alimentazione, nutrendosi maggiormente di ortofrutta, i cui acquisti in Italia sono in calo, a vedere i dati dei cinque anni compresi tra il 2019 ed il 2023. Educare i giovani al consumo di prodotti freschi e naturali non significa semplicemente nutrirsi n modo sano, ma anche rispetto per il pianeta, per l’ambiente e per il territorio».
L’azienda di Scordia, oggi appartenente a Unifrutti Group, ha anticipato i tempi sull’educazione alimentare e sul consumo di ortofrutta, sia fresca sia trasformata, infatti da più di dieci anni coinvolge le scolaresche in un percorso didattico che, prima a scuola e poi nelle maggiori insegne della Gdo e ristorazione, porta i piccoli alunni alla scoperta di un agrumeto.
L’edutainment, chiamato Il Giardino delle Arance e proposto anche durante il G7 dell’agricoltura, vuole sensibilizzare i più giovani sui temi del Made in Italy e della sostenibilità, delle attività agricole, del lavoro legale, delle nuove tecniche di coltivazione e della risorsa idrica.
Ed è proprio l’acqua un tema che sta tanto a cuore a Laudani, che spiega: «È banale dire che senza acqua non ci può essere Agricoltura. Eppure fino a ora questa semplice osservazione non si è tradotta in un piano di azioni capaci di raccogliere meglio e maggiormente l’acqua e soprattutto distribuirla in modo efficiente senza le perdite colossali che acquedotti arcaici producono al punto che oltre il 50% dell’acqua si perde durante la sua distribuzione». «E’ tempo di investire per creare un piano di azioni finalizzato alla massima efficienza nella raccolta e nella distribuzione del prezioso liquido. Azioni indispensabili per contribuire a fronteggiare Global warming e Climate change».