NEW YORK
We Shall Overcome canzone di tutti
NEW YORK, 13 APR – “We Shall Overcome” e’ canzone di tutti: le parti in una causa sul copyright dell’inno degli anni Sessanta, considerato la Marsigliese del movimento per i diritti civili, si sono accordate per rimettere l’iconico brano nel pubblico dominio. A fare causa nel 2016 erano stati gli autori di un documentario sulla canzone e i produttori del film del 2013 “The Butler” che avevano cercato di usarne parte nella colonna sonora. Ai primi il permesso era stato negato, i secondi si erano visti recapitare un conto di centomila dollari. Nel 1960 e nel 1963 la casa editrice Ludlow Music, Ludlow Music, ne aveva registrato il copyright affermando che gli autori, tra cui il leggendario folk singer Pete Seeger, avevano apportato cambiamenti. Non e’ la prima canzone famosa che viene svincolata dalle norme sul diritto d’autore: nel 2015 era accaduto a Happy Birthday. Alla fine e’ stato Ludlow a gettare la spugna: la casa editrice si e’ resa conto di aver speso più nell’azione legale di quanto avesse guadagnato in royalties.