Videomaker ucraino raduna connazionali in Italia per video

Di Redazione / 24 Marzo 2022

MILANO, 24 MAR – A un mese esatto dall’inizio della
guerra, il videomaker ucraino Matt Evans, nome d’arte di
Gennadii Kravchenko, in Italia dal 2014, ha voluto celebrare la
sua terra con il video ‘We are Ukraine’ girato, sulle note di
1944, brano dell’ucraina Jamala che ha vinto l’Eurovision nel
2016, a Y-40 The Deep Joy, la piscina con acqua termale più
profonda del mondo di Montegrotto Terme, in provincia di Padova.
Una visione acquatica di speranza e pace in cui Evans ha
coinvolto connazionali come la 15enne Sophia Beatrice Maporti,
ucraina da parte di mamma, il fotografo Alessandro Marcheselli,
adottato da genitori italiani, la fotografa Olga Mufel nata a
Kharkiv e ormai veneziana. Con loro due professioniste scappate
qualche giorno fa dal loro Paese: la make up artist Anastasia
Mekheda, arrivata con la figlia, i genitori, due cani e un
gatto; la fotografa Margarita Hanhalo, da Kiev, in Italia con la
figlia, la madre e il gatto.
La ninna nanna cha apre il video è stata realizzata
dall’ucraina Tetiana Aleksandrova, mentre Jamala canta: “Quando
ti arrivano gli estranei a casa, per portarvi la morte, come
puoi spiegare loro che non sei colpevole? L’umanità piange,
tutti muoiono, non ingoiate le nostre anime”.
“Non sono solo le mie origini ad avermi spinto alla guida di
questo progetto – racconta Evans – ma anche il fatto che la mia
famiglia, mia madre, mia sorella, siano ancora a Kherson, in
balia degli eventi. Come loro tanti miei amici, che non possono
uscire dal Paese e che vivono da un mese in pericolo senza
sapere cosa accadrà. Non posso guardare questo truce spettacolo
restando dietro le quinte. Avevo bisogno di esprimere tutto
quello che è il bello della mia Ucraina mostrandolo al mondo,
anche in un momento – conclude – in cui la speranza sembra
sospesa in una bolla, come in apnea”.

Pubblicato da:
Redazione