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Torna “Sciaranuova Festival” a Passopisciaro, sull’Etna: stasera e domani due appuntamenti con uno sguardo al futuro
In scena "The Handmaid’s tale – Confessione di un’ancella”, con Viola Graziosi, e "Della sessualità delle orchidee". Il "Teatro in vigna" (aperitivo + spettacolo) nato dalla passione di Vito Planeta
Nella magia del tramonto con vista sull’Etna e l’Alcantara torna “Sciaranuova Festival”, appuntamento imperdibile che unisce vino e spettacolo a Passopisciaro, frazione di Castiglione di Sicilia: stasera sarà in scena “The Handmaid’s tale – Confessione di un’ancella”, con Viola Graziosi, regia di Graziano Piazza, tratto, come l’omonima serie Tv, dal romanzo di Margaret Atwood, mentre domani ci sarà un debutto nazionale, “Della sessualità delle orchidee”, scritto, diretto e interpretato da Sofia Teillet (entrambi con la formula aperitivo dalle ore 19.30, spettacolo ore 21).
Un “Teatro in vigna” nato dalla passione di Vito Planeta
Un “Teatro in vigna” nato dalla passione di Vito Planeta, indimenticabile, colto e ironico creatore di eventi culturali legati al territorio. E’ stato proprio lui, scomparso pochi mesi fa a 57 anni, a immaginare che si potessero radunare centinaia di spettatori in “pizzo al vulcano” per assistere a uno spettacolo e bere un buon bicchiere di vino. «Sciaranuova Festival per noi è un appuntamento importante perché porta a teatro il pubblico siciliano e non solo, e porta il teatro nel mondo del vino, creando una contaminazione quanto mai positiva – spiega Alessio Planeta, amministratore delegato dell’azienda vitivinicola Planeta – Vogliamo dedicare questa edizione a mio fratello Vito, ideatore del progetto e grande estimatore dell’arte del teatro».
Ottavia Casagrande, curatrice del Festival: “Lo spirito d’adattamento è una qualità anche in ambito culturale”
«Un Festival in versione ridotta proprio perché è mancato Vito – spiega la curatrice Ottavia Casagrande – ma sono spettacoli che abbiamo scelto insieme, due testi che non sono nati per il palcoscenico. Il titolo della rassegna, infatti, è “Adattamenti”, quanto mai pregnante: anche andare in Sicilia, una cosa che davamo per scontata, oggi richiede spirito di adattamento. Nello stato di evoluzione accelerata in cui viviamo, lo spirito d’adattamento è una qualità anche in ambito culturale».
“Vediamo tutti i giorni la dittatura sul corpo della donna”
Perché proprio questi due titoli? «Scelgo spettacoli che offrano nuovi linguaggi o nuovi punti di vista e che rispettino il genius loci – spiega – Sono una fan della Atwood e Viola Graziosi è molto brava in questo monologo. E’ un testo nato come lettura teatrale per Rai Radio3, poi diventato uno spettacolo. Entrambi i titoli hanno uno sguardo verso il futuro, “Confessioni di un’ancella” è più distopico, più inquietante, una dittatura sul corpo della donna portata all’estremo dalla Atwood, ma che vediamo tutti i giorni. “Della sessualità delle orchidee” ha tutt’altro tono, spigliato, ironico, molto divertente. Parla della sessualità delle orchidee con moltissimi parallelismi con gli esseri umani e sottolinea come, cambiando il nostro punto di vista, possiamo adattarci».
Due romanzi di successo sul nonno, il principe Raimondo Lanza di Trabia, grande protagonista della sua epoca
Ottavia Casagrande, attrice, regista, scrittrice è cresciuta a Milano e vive a Torino. «Sono un’emigrante di ritorno, vivo al Nord ma lavoro al Sud – sorride – Il mio primo lavoro è stato a Palermo al teatro Garibaldi con Carlo Cecchi, un periodo glorioso, era veramente una fucina. Ora mi occupo di Sciaranuova e anche i libri li ho scritti sulla Sicilia. L’Isola, per me è casa». Firma della cultura sui quotidiani Corriere della sera, Il Sole 24ore e Domani, la Casagrande ha scritto con la madre, Raimonda Lanza di Trabia, due libri di successo – “Mi toccherà ballare” e “Quando si spense la notte” – che ricostruiscono la vita e l’improvvisa scomparsa del nonno, il principe Raimondo Lanza di Trabia, grande protagonista della sua epoca. «Dopo l’estate comincerò un nuovo romanzo sulla Milano degli anni 80, i personaggi sono inventati, ma sto facendo molte ricerche perché l’ambientazione sia veritiera e verosimile».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA