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IL PERSONAGGIO

Tony Pitoni, il cantante siracusano che va sul palco con la maschera di Elvis tra musica, parole e teatro

Testi portati all'estremo e una comunicazione sincera che strizza l'occhio alla stand-up comedy

Di Davide Giusto Guidi |

Si conclude con grande successo la stagione estiva per il cantante siracusano Tony Pitony. La volontà di superare i confini convenzionali e il desiderio di trasmettere un messaggio che trascenda la semplice musica sono stati gli ingredienti principali di questo tour. Tony affronta coraggiosamente le sfide di un mercato musicale che tende a svilire l’arte, cercando uno spazio d’espressione autentico e reale all’interno di un panorama spesso monotono. Tony è un artista poliedrico che va oltre le mere doti vocali e musicali, non sale sul palco perché è bravo o perché vuole diventare famoso, Tony Pitony è affetto dalla malattia che coinvolge i più grandi, i più sacrificati all’arte, sale sul palco e fa musica perché deve farlo, divorato da un’energia che riesce a trapassare i confini statici tra Artista e Pubblico.

Tony incarna il physique du rôle dell’artista completo. Come Gaber, sente l’esigenza di stabilire un dialogo diretto con il suo pubblico. “Coinvolgere” diventa la sua parola d’ordine, attraverso testi portati all’estremo e una comunicazione sincera che strizza l’occhio alla stand-up comedy, il tutto condito da black humor e, soprattutto, autoironia.

Tony Pitony dimostra di avere tutto il potenziale per espandere il suo successo dal contesto locale a quello nazionale. Il suo stile sfugge a una categorizzazione precisa: i suoi testi potrebbero essere definiti come una versione “trash” di Mogol, mentre le sue capacità vocali evocano i grandi maestri del passato, doti tecniche e vocali quelle di Tony particolarmente rilevanti visto l’ormai sdoganato utilizzo di autotune nell’industria musicale.

Il viaggio artistico di Tony è un intreccio di musica, parole e teatro, un percorso onirico appena iniziato e dalle prospettive ancora imprevedibili. Il pubblico siracusano ha risposto con entusiasmo alle sue esibizioni estive, che lo hanno visto coinvolto con artisti di calibro nazionale e internazionale. Ha aperto un concerto per Bello Figo all’Afrobar di Catania e ne ha chiuso un altro all’Emerald di Siracusa. Memorabile è stato lo show al Varco 23, dove Tony ha giocato con il pubblico utilizzando un sosia di Elvis e creando un ingresso spettacolare con una Apecar e lo sparo di una pistola a salve. Riconoscibile per la maschera che porta durante i concerti con il volto di Elvis, Tony ha dimostrato la capacità di essere un artista che vive la rivoluzione musicale e di costume e che combatte contro un politically correct che è sempre molto lontano dalla realtà.

Tony è una risposta verace, sincera e che può condurre il mercato musicale verso un un ritornoal passato glorioso dove la musica non solo si ascolta ma si vive.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA