Quando Fedra osa dichiarare il suo amore per Ippolito, il figlio di suo marito Teseo, c’è sempre qualcuno che inorridisce. Un amore folle e disperato, una malattia, un vero male che innesca una tragedia ma che, in fondo, è anche la strada per l’autodeterminazione di una donna infelice. Fedra, campo di battaglia dove si scontrano passione e ragione, sentimento e razionalità, è il titolo della produzione del Teatro della Città – Centro di Produzione teatrale che dopo la prestigiosa tournèe estiva, va in scena per la sua seconda data catanese lunedì 13 settembre – a Catania nell’Anfiteatro Le Ciminiere.
Diretta dal regista Manuel Giliberti, profondo conoscitore e “frequentatore” dei classici, Fedra vede in scena una carismatica Viola Graziosi, che dà voce e corpo all’eroina senecana. Accanto a lei Graziano Piazza che interpreta il rude marito Teseo. I due protagonisti sono affiancati da Debora Lentini nel ruolo determinante della Nutrice, Riccardo Livermore nel ruolo del casto Ippolito, Liborio Natali che, nel ruolo di Corifeo e del Messaggero, assume in sé la funzione del coro greco. Le musiche sono di Antonio Di Pofi, mentre il testo si basa sulla traduzione di Maurizio Bettini.