FRANCOFORTE SUL MENO, 15 OTT – “Ci troviamo su un crinale della storia pericolosissimo. Le guerre che, nella radiosa visione del nuovo millennio, avrebbero dovuto scomparire si sono moltiplicate ovunque. Ci avevano detto che sarebbero state almeno intelligenti e invece sono le solite folli, sanguinarie e atroci guerre di sempre”. Lo ha detto Susanna Tamaro all’inaugurazione della Buchmesse di Francoforte 2024 con l’Italia Paese Ospite d’Onore. “Dante definisce la terra ‘l’aiola che ci fa tanto feroci’ e noi a questa ferocia, non solo non abbiamo rinunciato, ma l’abbiamo moltiplicata attraverso tecnologie sempre più sofisticate. Non è forse stato Ettore Schmitz, in arte Italo Svevo, con lo spirito profetico che spesso appartiene agli scrittori, a descrivere questa situazione cento anni fa, alla fine della Coscienza di Zeno?” ha ricordato Tamaro. “Uno scrittore, quando è tale, è una persona capace di lottare senza tregua contro i demoni, di sperare, anche nei momenti di buio più intenso, che in qualche punto dell’abisso scaturisca la luce; e che quella luce, che le sue parole hanno avuto il coraggio di inseguire, sia in grado di illuminare le menti e i cuori di chi legge” ha sottolineato la scrittrice.